Il Santo di oggi, 21 aprile, è Sant’Anselmo di Aosta
Oggi, 21 aprile, la Chiesa celebra Sant'Anselmo di Aosta
Il Santo di oggi, 21 aprile, è Sant’Anselmo di Aosta ma viene celebrato anche S. Apollonio di Roma.
La vita del Santo
Anselmo d’Aosta, noto anche come Anselmo di Canterbury o Anselmo di Le Bec è stato un teologo, filosofo e arcivescovo cattolico franco, considerato tra i massimi esponenti del pensiero medievale di area cristiana.
Nasce verso il 1033 ad Aosta da genitori nobili e ricchi. Il pessimo rapporto con la famiglia lo allontana e lo porta da un parente per essere educato. Poco più che ventenne decide di seguire la vocazione religiosa; diventa monaco nell’abbazia di Notre-Dame du Bec e, grazie alle sue qualità di uomo di fede diventa presto priore, e quindi abate. Fu un abile amministratore e, avendo avuto alcune relazioni con il Regno d’Inghilterra, a circa 60 anni ricevette la carica di arcivescovo di Canterbury.
A causa di dissapori con il potere politico è costretto all’esilio a Roma due volte.
Muore a Canterbury nel 1109. Anselmo venne canonizzato nel 1163 e proclamato dottore della Chiesa nel 1720 da papa Clemente XI.
A Roma venne innalzata la Chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino per volontà di Papa Leone XIII.
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Sant’Apollonio di Roma
Filosofo e martire
S. Apollonio, illustre personaggio romano, erudito e senatore, fu martirizzato a Roma nel 185 sotto l’imperatore Commodo. Denunciato come cristiano, affrontò due interrogatori con pacatezza e fermezza, difendendo la sua fede con eloquenza e rigore logico.
Le sue argomentazioni, riportate negli atti del martirio, stupirono i presenti per la loro profondità e coerenza. Pur essendo consapevole del rischio di morte, Apollonio non esitò a professare la sua fede in Cristo, sostenendo che la speranza nella risurrezione e nel giudizio finale illuminava la vita e la rendeva degna di essere vissuta.
La sua condanna a morte, avvenuta per decapitazione o per spezzamento delle gambe (a seconda delle fonti), lo consacrò martire.