Il Santo di oggi, 20 aprile, è Sant’Agnese Segni di Montepulciano
Oggi, 10 aprile, la Chiesa celebra Sant’Agnese Segni di Montepulciano
La Santa di oggi, 10 aprile, è Sant’Agnese Segni di Montepulciano ma si celebra anche Beata Chiara Bosatta.
La vita della Santa
Agnese Segni nacque il 28 gennaio 1268 a Gracciano. Molto presto sentì il fascino della spiritualità. A nove anni chiese ai genitori di voler entrare tra le suore del “sacco”. Fu ben accolta e molto presto si accorsero di quale tesoro avessero tra loro.
Nel 1283, i proprietari del castello di Proceno si recarono a Montepulciano per chiedere alcune suore per la loro terra: Agnese fu tra le prescelte. Tutta la popolazione ben presto si rese conto delle virtù di Agnese, della sua umiltà e del grande amore per la preghiera. Le si attribuiscono anche molti miracoli. Dopo 22 anni tornò nella sua Montepulciano. Agnese fu angelo di pace anche nel risolvere le controversie tra varie famiglie nobili della sua città.
Convinta dal medico e dalle consorelle, Agnese nel 1316 si recò alle terme di Chianciano e la sua presenza giovò a molti malati sui quali operò vari miracoli. Quelle acque però non scorrevano per lei. Infatti dopo poco tempo si ammalò gravemente.
La morte
Agnese, morì il 20 aprile del 1317. Data la grande fama di santità di suor Agnese, le suore e i frati pensarono di imbalsamare il corpo. Non fu necessario perché dalle mani e dai piedi della santa cominciò a stillare un liquido odoroso in così gran quantità che se ne riempirono diverse ampolle e ne restarono impregnati i panni dove il corpo giaceva.
Cinquanta anni dopo la morte il corpo di Sant’ Agnese era ancora intatto.
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Beata Chiara Bosatta
Vergine
Nata a Pianello Lario nel 1858, Dina, ultima di 11 fratelli, rimase orfana di padre in giovane età. Attratta dalla vita religiosa, entrò nell’Istituto delle Madri Canossiane di Gravedona, ma fu giudicata non idonea per il suo carattere timido e riservato.
Rientrata a Pianello, entrò nella Pia Unione delle Figlie di Maria, un’opera di carità per anziani e bambini abbandonati.
Nel 1878, con la professione religiosa, prese il nome di Chiara. Con l’arrivo del Beato Luigi Guanella, la Pia Unione si trasformò in una congregazione religiosa: le Figlie di Santa Maria della Provvidenza.
Suor Chiara si dedicò all’educazione delle orfanelle e alla formazione delle prime suore. Guidata da Don Guanella, Suor Chiara percorse la via della contemplazione e del servizio ai più bisognosi. Insieme a sua sorella Marcellina, aprì una casa della congregazione a Como, diventandone il centro propulsore.
Nel 1886 si ammalò di tubercolosi e morì a Pianello Lario l’anno successivo, a soli 29 anni.
Beatificata da Papa Giovanni Paolo II nel 1991, il suo corpo è venerato nel Santuario del Sacro Cuore a Como, accanto al Beato Luigi Guanella.