Sferisterio, tra ricordi e prospettive: oggi la presentazione del libro
L'iniziativa promossa dagli "Amici dello Sferisterio" e da Legambiente
OVADA – «Un muro che ci unisce». Lo slogan accompagna il volume creato dagli “Amici dello Sferisterio” con il supporto del circolo cittadino di Legambiente per sensibilizzare la comunità ovadese sul tema del recupero dello storico impianto del tamburello di via lung’Orba chiuso della scorso giugno a causa del degrado e dell’incuria diffusa.
Tra le pagine, aneddoti, personaggi e momenti di sport e sollecitazione, vissuti in particolare nel periodo ruggente tra gli anni ’70 e la decade successiva. La presentazione del libro è in programma oggi pomeriggio, sabato 16 aprile, dalle 16.30.
Memoria e futuro
«La cornice dell’impianto – spiega Michela Sericano, presidente del circolo di Legambiente, e Giancarlo Marostica, alla guida dell’associazione che ha realizzato il libro, l’abbiamo scelta per comunicare al meglio le emozioni che in tanti hanno vissuto». La questione è ben nota e si interseca con le difficoltà più volte denunciate da Servizi Sportivi, la cooperativa che gestisce gli impianti in città. L’area di fatto è stata abbandonata al suo destino dopo l’esaurimento dell’improvvisa primavera che qualche anno fa aveva portato all’utilizzo del campo di gioco da parte di due società.
«Chiaramente – precisa lo stesso Marostica – l’intento ultimo del nostro gruppo è quello di creare le condizioni per le quali allo sferisterio si possa riprendere a fare attività giovanile». «L’esercizio della memoria – conclude Sericano – è presupposto fondamentale per poter proporre un futuro migliore».