Morosini, dieci anni dopo. L’omaggio dei capitani
Iniziativa della Lega B: ka fasce, indossate lunedì e autografate, all'asta per acquistare defibrillatori
ALESSANDRIA – Una fascia speciale, per il capitano dell’Alessandria lunedì a Cittadella, e per quelli delle altre 19 squadre di B. in campo lunedì per la 35a giornata.
Oltre alla C (di capitano) una scritta, ‘Moro‘. Perché dieci anni fa, il 14 aprile 2012, Piermario Morosini, centrocampista del Livorno, al 31′ del primo tempo di Pescara – Livorno, campionato di B, ha interrotto la sua corsa, crollando a terra per una improvvisa crisi cardiaca. Inutili, forse anche tardivi, i soccorsi (c’è ancora una inchiesta aperta), alle 16.45 di quel sabato ‘Moro’ spira all’ospedale di Pescara.
Dieci anni, tante iniziative per ricordare il ragazzo di Bergamo, l’uomo e il calciatore. Lo farà anche la Serie Bkt, “per un giocatore che aveva fatto del rispetto dell’avversario un suo tratto distintivo”, come sottolinea il presidente, Mauro Balata. Lo farà con una iniziativa pensata per le migliaia di giovani, e non solo, che calcano un campo da calcio o praticano altri sport.
Le fasce, indossate dai capitani e poi autografate, saranno messe all’asta per sostenere i progetti dell’associazione Live onlus, partner di Lega Serie B, per donare defibrillatori nelle scuole e nelle società sportive dilettantistiche. “E’ il grande cuore della serie B – sottolinea ancora Balata – Da una tragedia come quella di ‘Moro’ si vuole costruire una azione positiva, per garantire la sicurezza di centinaia di ragazzi e ragazze che praticano attività sportive”.