Anche il Comune aderisce a #Fuoridipeste
Il comitato spinge per l?adozione di un protocollo di comportamenti che, pur riconoscendo la gravità della situazione legata alla Psa, consentirebbe di riprendere l?attività oudoor in piena sicurezza
TORTONA – Nella riunione di martedì 12 aprile la giunta comunale ha deciso di aderire al comitato spontaneo #Fuoridipeste per la completa liberalizzazione delle attività outdoor del territorio sottoposto alle ordinanze per contenere il contagio della peste suina africana.
La crisi sanitaria dovuta alla Psa e le limitazioni imposte da Governo e Regioni hanno infatti messo in crisi il percorso di crescita turistica e di promozione del territorio, impedendo di fatto tutte le attività legate al trekking e alle attività all’aperto in boschi e parchi, un ambito già in difficoltà dopo due anni di pandemia. Scopo del comitato, promosso dal tortonese Francesco ‘Checco’ Galanzino, è quella di sostenere l’adozione di un protocollo di comportamenti che, pur riconoscendo la gravità della situazione legata alla Psa, consentirebbe di riprendere l’attività oudoor in piena sicurezza.
Proposte costruttive
In particolare, si propone:
– la fissazione di un incontro periodico con la struttura commissariale al fine di garantire il costante aggiornamento, la consultazione e la collaborazione da parte del territorio;
– una tempestiva ridefinizione della zona “rossa” coincidente con gli effettivi ritrovamenti di carcasse positive;
– la completa liberalizzazione delle attività outdoor al di fuori della zona rossa, senza vincoli;
– la completa liberalizzazione delle attività outdoor all’interno della zona rossa previa l’adozione di apposito protocollo.
Nella sostanza il protocollo di comportamento prevede il divieto di portare con sé cani e di abbandonare cibo e la completa pulizia e disinfezione di scarpe e ruote delle biciclette al termine dell’attività. Sarebbero consentite tutte le attività debitamente autorizzate, compresa la manutenzione dei sentieri, mentre in caso di ritrovamento di carcassa di animale vi sarebbe l’impegno a non toccarla mantenendo una distanza di almeno 5 metri e segnalarla alle autorità anche tramite foto e geolocalizzazione. Il protocollo sarebbe a disposizione, per la sua diffusione, di tutti gli enti del territorio e anche di alberghi, ristoranti e pubblici esercizi.
Al momento, la petizione online per adottare il protocollo, disponibile su change.org e sul sito web della Asd Azalai ha raccolto circa 10 mila firme, mentre al comitato hanno aderito decine di enti pubblici (fra cui diversi Comuni del Tortonese), associazioni di categoria, associazioni outdoor e operatori economici