Lucchini: “Da Pater solo chiusure: occorre ridurre le concessioni”
Il sindaco commenta l'esito dell'incontro tra sindacati e Terme di Acqui Spa
ACQUI TERME – L’incontro di questa mattina tra i sindacati e Alessandro Pater, proprietario degli stabilimenti termali acquesi, non ha portato ad alcuna apertura in merito al ritiro della procedura di licenziamento collettivo per 25 dei 28 dipendenti di Terme di Acqui Spa. Anche a fronte del piano di abbattimento dei costi «di oltre il 40%» presentato da FilCams, Fisascat e UilTucs, Pater ha ribadito la volontà di procedere per la sua strada. Una presa di posizione che, una volta di più, suscita forte preoccupazione da parte dell’amministrazione comunale. Il sindaco Lorenzo Lucchini rinnova le richieste avanzate alla Giunta regionale in occasione dell’incontro organizzato a Palazzo Robellini la scorsa settimana.
«Spiace notare come la proprietà delle Terme di Acqui mostri nuovamente la propria totale chiusura. La città – dichiara Lorenzo Lucchini – rischia di essere soffocata da questo atteggiamento. Esprimo la mia vicinanza ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali che hanno elaborato e presentato una seria proposta di dialogo. Abbiamo la necessità che la Regione Piemonte avvii al più presto un’azione per ridurre l’area di concessione mineraria per poter aprire la strada a soluzioni alternative all’attuale monopolio privato: questa è l’unico modo per difendere il nostro patrimonio».