Lavagno (Pd): «Che fine ha fatto la gara nidi? Situazione inaccettabile»
L'esponente dem chiede lumi sulla gestione del servizio
CASALE – Fabio Lavagno, consigliere comunale del Pd di Casale, ha presentato un’interrogazione sulla situazione degli asili nido comunali della città: «Ci sono troppi segnali incomprensibili che francamente non si possono che giudicare inaccettabili per un servizio tanto importante quanto delicato» spiega.
L’intervento parte da quanto accaduto lo scorso 15 marzo, quando con una determina Palazzo San Giorgio ha annullato due precedenti provvedimenti, relativi alla procedura di aggiudicazione dei servizi ausiliari, di pulizia ed educativi ai nidi d’infanzia.
«Non si capisce da chi sia stato rilevato un errore nel quadro economico, ma pare, e ne chiediamo conferma, proprio dall’attuale gestore (la cooperativa Eurotrend ndr) – prosegue Lavagno – Gestore con il quale da tempo i lavoratori lamentano difficoltà di rapporto e in particolare da cui aspettano il saldo delle tredicesime a cui il Comune, nel mese di febbraio, si era reso disponibile ad una modalità di anticipo, scontando l’importo dagli importi dovuti per i servizi».
Lavagno torna sui dubbi di efficacia dell’operato della macchina comunale, in luce di un organico sempre più stringato: «Non più tardi di un mese fa lamentavamo che la macchina comunale, ridotta all’osso e con dirigenti a mezzo servizio potesse prendere qualche sbandata. La sbandata è arrivata e non ci sembra che si voglia mettere riparo tempestivamente a questo andazzo. Ad oggi infatti nessun passo ulteriore è stato fatto relativamente alla gara e sembra del tutto plausibile che si proceda verso una proroga del servizio da parte dell’attuale gestore. Come se non bastasse nella struttura di Porta Milano sarebbe stata predisposta una struttura esterna la cui installazione riscorrerebbe problemi di sicurezza, tale da renderla inutilizzabile, problema tanto più rilevante visto che andiamo verso i mesi in cui l’attività esterna è maggiore. Sempre tutto bene? Sempre Casale in testa? Oppure per una volta la testa vogliamo mettercela per davvero sulle cose che contano davvero e sui servizi rivolti ai più piccoli?».