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Sei appuntamenti in primavera, altri 15 in autunno. Coinvolte 19 strutture ricettive della valle
VAL BORBERA — Quarantadue edizioni. E sarebbero 44 se non ci si fosse messo di mezzo il coronavirus: dopo due anni di stop riparte il Tour gastronomico della val Borbera, organizzato dall’associazione albergatori e ristoratori.
Spiega il presidente Michele Negruzzo: «Nonostante gli aumenti speculativi di energia elettrica, gas e materie prime e nonostante la vergognosa “zona rossa” a causa della peste suina, vogliamo crederci e ripartire, vogliamo dare un segnale che il territorio è vivo e che con le sue eccellenze rialzerà la testa. Da qualcuno, questo segnale di resistenza e di rinascita deve pur partire e ancora una volta ci arrogheremo noi questo onere e onore».
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Il Tour si è svolto per la prima volta nel 1978. Quest’anno prenderà il via il 25 aprile da Albera Ligure e proseguirà fino al 26 giugno con 6 appuntamenti; poi tornerà in autunno, con altri 15 appuntamenti dall’11 settembre al 27 novembre. Le attività economiche coinvolte sono 19, sparse in tutta la val Borbera. Il programma completo della manifestazione può essere scaricato qui.
«La promozione del territorio e dei suoi prodotti è uno dei nostri punti cardine – dice Negruzzo – Con le ricette locali e i piatti tipici, unitamente a una cucina di ricerca e rivisitata, cerchiamo di darne risalto con proposte sia tradizionali sia innovative. Nelle nostre offerte trovano sempre spazio i prodotti locali: pranzi e cene alla carta o con menù fissi, pizze classiche o a tema del territorio, aperitivi, soggiorni e colazioni. L’ospitalità e la ristorazione delle nostre strutture, unitamente al paesaggio, a tratti selvaggio e da scoprire, vi permetteranno di vivere esperienze che vi invoglieranno a tornare».
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«Nonostante le nostre vette e il territorio impervio abbiano preservato la natura e le tradizioni, la peculiarità di essere terra di confine ha, nello stesso tempo, reso possibile una “contaminazione territoriale” reciproca di culture e di cucine. Lussureggianti boschi, verdi prati, fonti cristalline e paesini, come isole tra i monti, fanno da cornice a chi la percorre. La natura incontaminata, i paesaggi e i panorami suggestivi unitamente a un ecosistema ambientale e una biodiversità di grande valore danno ancor più risalto al nostro già di per sé unico territorio».