Strage di Capaci e scatti spariti: a Novi il fotografo che li realizzò
Questa sera iniziativa dell'associazione antimafia Libera con Antonio Vassallo, tra i primi ad arrivare sul luogo dell'esplosione
NOVI LIGURE — Antonio Vassallo fu il primo fotografo ad arrivare sul luogo della strage di Capaci, costato la vita al magistrato Giovanni Falcone, alla moglie e a quattro agenti della scorta. Realizzò diversi scatti, ma dopo poco venne avvicinato da due agenti in borghese che gli intimarono di consegnare il rullino. E così lui fece. Di quelle foto, però, non si seppe più nulla: non arrivarono mai ai magistrati che indagavano sulla strage.
E proprio Antonio Vassallo questa sera sarà ospite a Novi Ligure di una iniziativa organizzata dall’associazione antimafia Libera in collaborazione con l’istituto scolastico Ciampini Boccardo, in occasione del trentesimo anniversario della strage di Capaci e di quella di Via D’Amelio.
Antonio Vassallo
La conferenza in programma alle 21.00, nell’aula magna del Foral (via Carducci), vedrà anche la partecipazione di Dario Riccobono (uno dei fondatori dell’associazione AddioPizzo di Palermo), Paola Sultana (coordinatrice provinciale di Libera), Andrea Vignoli del circolo novese di Libera e Valentina Avvento, referente del Progetto Legalità del Ciampini Boccardo.
Domani, martedì 12 aprile, alle 10.30 presso il teatro Giacometti di Novi Ligure, Antonio Vassallo e Dario Riccobono incontreranno gli studenti del Ciampini Boccardo: un’altra tappa del “Progetto di educazione alla legalità e contrasto alle mafie” che ha già visto impegnati i ragazzi dell’istituto superiore novese.