Il Santo di oggi, 11 aprile, è Beato Angelo Carletti da Chivasso
Oggi, 11 aprile, la Chiesa celebra anche San Stanislao
Il Santo di oggi, 11 aprile, è Beato Angelo Carletti da Chivasso ma viene anche celebrato San Stanislao.
La vita di Beato Angelo Carletti da Chivasso
Antonio nasce a Chivasso, nel 1411 circa, da una famiglia nobile. Per questo motivo ha la possibilità di conseguire una laurea in diritto canonico e civile che lo porterà ad intraprendere una brillante carriera forense. Il suo prestigio lo porta a diventare senatore e consigliere del marchesato del Monferrato. All’età di 33 anni decide di entrare fra i Frati Minori di Santa Maria del Monte di Genova, città in cui conoscerà il futuro Papa Sisto IV che lo incaricherà di predicare la crociata contro i turchi.
Scrive un trattato di teologia morale, Summa Angelica, che diventa molto famoso e viene bruciato da Lutero sulla pubblica piazza di Wittenberg insieme ad altre opere e alla bolla pontificia di scomunica. Passa la sua vita ad assistere i bisognosi e grazie alla sua abilità oratoria riesce a convertire molte persone e a ottenere diverse conquiste sul piano sociale: fonda, ad esempio, i monti di pietà in Liguria, per contrastare la piaga dell’usura.
La morte
Muore nel convento di Cuneo dove si era ritirato, come semplice frate, nell’ultima parte della sua vita. Le sue spoglie sono custodite nella chiesa di Santa Maria degli Angeli. La sua beatificazione avviene nel 1753.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
San Stanislao
È il patrono della Polonia. Nato nel 1030 circa e morto a Cracovia l’11 aprile 1079, proviene da una umile famiglia. Studia teologia a Liegi e diventa vescovo di Cracovia, nominato da Alessandro II. Molto forte la sua opera di evangelizzazione della diocesi. A causa della condotta immorale di re Boleslao II, Stanislao ordina ai sacerdoti di interrompere le celebrazioni al suo ingresso in chiesa. Il Re viene addirittura scomunicato e questo atto decreta la morte del santo, ucciso, secondo alcune fonti, proprio da Boleslao II. Le sue spoglie sono venerate nella cattedrale di Wawel a Cracovia.