Barosio (Udc) rilancia: “Acqui deve entrare nella rete FrecciArgento”
Il candidato sindaco: "Collegamenti con le grandi città per il rilancio economico"
ACQUI TERME – Secondo qualcuno un sogno quasi irrealizzabile, ma per Alessio Barosio, candidato sindaco ad Acqui Terme per l’Ucd, collegare Acqui Terme con Torino, Asti, Genova, Firenze e Roma in un’unica rete ferroviaria diretta può e deve essere uno degli obiettivi della prossima amministrazione. Un progetto strategico, secondo Barosio, soprattutto per il rilancio economico della città.
“Così si può ridare slancio al turismo”
«Torino, prima capitale d’Italia con il Museo Nazionale del Cinema e il Museo Egizio; Asti, capitale dell’Antica Astesana e capitale del vino Asti Spumante, tra i più esportati nel Mondo; Acqui Terme, la più antica ed importante stazione termale del nord ovest e da sempre la capitale del benessere nel Monferrato; Genova, capitale della Serenissima potente Repubblica Marinara porta del Mediterraneo; Firenze, anch’essa capitale d’Italia e della lingua italiana; e poi Roma, Caput Mundi. La nostra proposta porta a valore produttivo il PNRR di Rete Ferroviaria Italiana con un FrecciArgento che unirebbe questi luoghi creando una potente proposta turistico, termale, culturale ed enogastronomica nuova del ‘Made in Italy’. Offriamo in originale lo spaccato della storia d’Italia, un concreto contributo per ridare slancio al turismo del Made in Italy e non solo».
“Acqui-Genova in 30 minuti”
Barosio delinea una visione ad ampio raggio: «Una ricaduta arriverebbe anche dallo sport: Torino, Juventus, Sampdoria, Genoa, Fiorentina, Roma , Lazio troverebbero interesse a vivere una comoda preparazione nella città dell’acqua solfureosalsobromiodica, classificata di primo livello super dall’Istituto Superiore di Sanità rivedendo la tradizione di campioni come Fausto Coppi, il grande Torino. Una connessione che è naturalmente la metropolitana Genova-Acqui Terme opportunità per il mercato delle Grandi Crociere con vantaggio per gli aeroporti di Torino e Genova. Il PNRR destina per gli interventi previsti da Rfi Rete Ferroviaria Italiana 87 milioni di euro e dovranno essere terminati, secondo le regole europee, entro il 2026. Proponiamo che il “Freccia Argento Capitali Made in Italy” sia un modello di cultura economica per la crescita delle attività turistiche di Acqui Terme e del Monferrato. Il Freccia Argento – conclude Alessio Barosio – può unire Acqui Terme con Genova in circa 30 minuti, dando un senso economico e di sviluppo di reciproco interesse. Questa è una scelta che compete alla Politica. Nessuno può essere contrario. Questa è una proposta che unisce e alza la visione di crescita concreta per il Made in Italy ma in particolare per gli Acquesi, che tornerebbero a rivivere nel circuito turistico “alta gamma” con partner come Firenze e Roma e Torino».