Slow Food Monferrato: il progetto studiato per e con le scuole
Come votare l'iniziativa candidata al contest di Reale Mutua Foundation
CASALE – Sensibilizzare e stimolare la nuove leve a diventare protagoniste consapevoli del consumo e della produzione alimentare sostenibile. Un obiettivo ambizioso: è per questo che la Condotta di Slow Food Monferrato Casalese punta molto sul progetto candidato a ricevere i fondi (circa 10mila euro) messi in palio dal contest indetto da Reale Mutua Foundation chiamato ‘La scuola coltiva, i campi insegnano’.
Il nome di per sè è molto esplicito: se l’associazione monferrina dovesse trionfare, metterebbe in moto un’iniziativa didattica e pratica indirizzata alle scuole di ogni grado del Casalese, a metà fra ambiente… e cinema. Questa competizione nasce infatti dal festival ‘CinemAmbiente’ promossa dal museo del Cinema a Torino a ottobre scorso, e a trionfare sarà il progetto capace di ottenere la valutazione più alta (da una a cinque stelle) nell’apposita piattaforma messa a disposizione dalla Fondazione organizzatrice entro il 12 aprile. Lo stesso link si può trovare anche all’omonima pagina Facebook dell’associazione.
«Come associazione stiamo lavorando molto sui giovani – spiega Alessandro Lajolo, fiduciario della Condotta monferrina – che saranno i veri beneficiari della sostenibilità alimentare. Si tratterebbe di un progetto diviso in step: il primo prevedrebbe una co-progettazione con gli insegnanti per preparare i ragazzi al secondo passo, con la visione dei film proiettati a CinemAmbiente. Sceglieremo quelli più indicati, vorremmo proiettarli in qualche sala cinematografica nei dintorni di Casale, magari con la collaborazione di diversi enti.
Infine, ci sarebbero visite guidate presso aziende agricole sostenibili del territorio, per far vedere che esiste un’alternativa concreta vicino a noi. Sarebbe poi possibile invitare grandi esperti di fama nazionale, alcuni di loro ci hanno già dato la disponibilità. È una grande opportunità soprattutto per il Monferrato, ci sarà grande visibilità per tutto il territorio. Sia dal punto di vista turistico che ‘interno’. Per questo diventa importante dare il voto più alto possibile al progetto».