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A Novi Ligure una rete di sostegno per i bambini arrivati nel novese. Per l'istruzione degli adulti coinvolto il Cpia
NOVI LIGURE — Scuole, amministrazione comunale e volontari si mobilitano per i profughi ucraini arrivati a Novi Ligure. Con la regia dell’associazione Esagono, verranno organizzati percorsi di supporto per i 7 bambini inseriti nelle scuole novesi, che prevedono l’attività di quattro volontari a supporto degli insegnanti per facilitare l’inserimento dei bambini. Si tratta di Maryna Pashnina (cittadina ucraina) e Olga Lebedeva (cittadina russa), entrambe residenti in Italia da diversi anni, Roza Kafizova, di lingua russa che frequenta il terzo anno della scuola per interpreti, e dello studente universitario Matteo Rosso.
A questi si aggiunge il contributo del Cpia (il Centro per l’istruzione degli adulti) che fornirà il proprio supporto grazie all’esperienza maturata negli anni con gli studenti stranieri e con il contributo degli insegnanti specializzati, tra i quali una insegnante di lingua bielorussa. Commenta Adriana Margaria, dirigente del Cpia di Novi: «Siamo consapevoli della drammatica situazione che sta coinvolgendo tutti i Paesi europei. I Cpia hanno come funzione l’istruzione della popolazione italiana e straniera in età adulta e contribuiremo a sviluppare appropriati percorsi sia sul piano culturale sia sociale e relazionale».
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Tutta la città si mobilita per l’Ucraina: le scuole metteranno a disposizione i materiali didattici per supportare il percorso di alfabetizzazione, il Comune di Novi Ligure esenterà i bambini ucraini dal pagamento della mensa e del trasporto scolastico, mentre la Consulta Sportiva comunale presieduta da Roberto Gemme ha dato la propria disponibilità per consentire ai ragazzi provenienti dall’Ucraina di frequentare gratuitamente i corsi sportivi offerti dalle società iscritte alla Consulta, nella consapevolezza del ruolo fondamentale dello sport come fattore di integrazione. Tutte le attività verranno realizzate all’interno della cornice costituita del Patto Educativo di Comunità, stipulato lo scorso anno tra Comune e istituti scolastici novesi.
«La nostra città – evidenzia l’assessore alla Pubblica istruzione, Andrea Sisti – attraverso il sistema scolastico e l’associazionismo fornirà tutta l’assistenza necessaria ai bambini ucraini, affinché possano proseguire in un ambiente sereno il loro percorso formativo. L’amministrazione comunale si è inoltre attivata per offrire un’attività sportiva che li aiuti a integrarsi anche attraverso lo sport, e ringrazio le società sportive novesi per la loro preziosa collaborazione».
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«Il supporto dei volontari è fondamentale – sottolineano dall’associazione Esagono – per questa ragione lanciamo un appello alla ricerca di nuovi volontari che conoscano sufficientemente la lingua ucraina o russa e la lingua italiana e siano disposti a offrire tempo e competenze per le attività scolastiche ed educative di approccio iniziale che non richiedono particolari formalità». Per candidarsi è sufficiente scrivere a esagonoassociazione@gmail.com.
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