Rifiuti e sicurezza: acquistate le prime fototrappole
Palazzo Delfino annuncia l'acquisto dei primi dispositivi
Iniziativa in vista della giornata nazionale dell'associazione
Dopo Castelletto, è nato qualche giorno fa anche Ovada il primo gruppo che ha aderito a “Plastif Free”, l’associazione che si sta diffondendo in tutta Italia attraverso il web e che come primo obiettivo quello di limitare l’inquinamento da plastica abbandonata. E per il primo evento, in programma il prossimo 10 aprile, in occasione della giornata organizzata in tutto il paese, è stato scelto un luogo simbolico: la strada delle Cappellette.
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Sporcizia diffusa
La scorsa primavera, al termine del taglio dell’erba da parte dei cantonieri provinciali, emerse sul ciglio della strada che dal Borgo conduce verso Villa Botteri, Carpeneto e Trisobbio, una gran quantità di spazzatura. Perché evidentemente la conformazione a tornanti della strada fa sentire particolarmente al sicuro i “lanciatori di sacchetti” che con regolarità vengono ritrovati sui lati. Anche i fossi, in particolare tra i chilometri 2 e 4 della strada sono colmi di rifiuti, tra spazzatura ordinaria e oggetti di dimensioni più grandi. «Ci ritroveremo – spiegano Denise Alloisio e Filippo Grattarola, riferimenti del neonato gruppo ovadese – attorno alle 14.30. Gli eventi della nostra associazione durano un massimo di due ore. Speriamo di poter coprire tutta la strada tra il convento e il bivio per Grillano. Abbiamo scelto le Cappellette perchè ci siamo resi conto che ce n’è particolare bisogno». Econet contribuirà alla giornata mettendo a disposizione i sacchetti e uno scarrabile in cui conferire quanto raccolto.
Rifiuti, i dati promuovono l'Ovadese. Ma la polemica continua
Centro zona primo in provincia per percentuale di differenziata. Stesso scenario nei paesi. C'è chi esulta, l'opposizione rimane scettica
«Abbiamo fatto diversi sopralluoghi – proseguono Alloisio e Grattarola – Avevamo preso in considerazione anche la Rebba dove c’è stato un recente intervento di pulizia e le vie del Fiume. Stiamo pensando a come