Il santo di oggi, 30 marzo, è San Secondo di Asti
Oggi, 30 marzo, la Chiesa celebra anche San Zosimo di Siracusa e San Leonardo Murialdo
San Secondo di Asti
Martire e patrono di Asti
Nasce tra il primo e il secondo secolo da una nobile famiglia.
Certamente uno dei primi martiri in terra piemontese. Rimane impressionato dall’eroismo e dal coraggio dei martiri cristiani ai quali fa spesso visita nel carcere di Asti. E qui un prigioniero, San Calogero, lo converte al cristianesimo.
Poi a Tortona conosce Marciano, un altro cristiano detenuto, e a Milano incontra i santi Faustino e Giovita. Quest’ultimo lo battezza.
Secondo viene in seguito fatto arrestare per aver rinnegato la fede cristiana, portato fuori dalla città di Asti e decapitato il 29 marzo 119/120.
Le sue reliquie sono conservate nella cattedrale di Asti a lui dedicata.
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San Zosimo di Siracusa
Vescovo
Esercitava un’umile funzione nel monastero di Santa Lucia, a Siracusa, perchè considerato incapace di qualsiasi incombenza importante. Quando morì l’abate, il Vescovo, sorprendentemente, lo designò per la carica. Così Zosimo divenne abate del monastero dimostrando presto di quanta saggezza e virtù fosse ricco, a tal punto che il popolo lo volle quale proprio vescovo. Confermato da papa Teodoro, egli rimase sulla cattedra episcopale siracusana dal 647 al 662 guidando la diocesi con bontà e saggezza.Governò con tanta saggezza e virtù che finì per essere eletto Vescovo della città.
San Leonardo Murialdo
San Leonardo Murialdo, sacerdote italiano e fondatore della Congregazione di San Giuseppe, è considerato uno dei “santi sociali” torinesi per il suo impegno a favore dei giovani emarginati e delle classi lavoratrici.
Nato in una famiglia borghese, fin da giovane mostrò una profonda fede e una grande attenzione verso i più bisognosi. Dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1851, dedicò la sua vita all’educazione e all’assistenza dei ragazzi poveri e abbandonati, aprendo oratori, scuole e colonie.
Nel 1873 fondò la Pia Società di San Giuseppe, con l’obiettivo di formare religiosi ed educatori capaci di continuare la sua opera di evangelizzazione e promozione sociale. La Congregazione si diffuse rapidamente in Italia e all’estero, operando in vari settori, tra cui l’istruzione, l’assistenza ai carcerati, agli orfani e ai malati.
Un precursore della giustizia sociale
San Leonardo Murialdo si distinse per il suo impegno a favore della giustizia sociale. In un’epoca di grande disuguaglianza, egli denunciò le condizioni di sfruttamento dei lavoratori e promosse la creazione di cooperative e di altre forme di associazionismo che potessero migliorare le loro condizioni di vita.
Un esempio di santità per il nostro tempo
San Leonardo Murialdo è stato un esempio di santità per il suo tempo e lo è ancora oggi. La sua dedizione ai poveri e agli emarginati, la sua attenzione ai problemi sociali e la sua fiducia nella Provvidenza divina sono un insegnamento prezioso per tutti i cristiani.
La sua memoria
Papa Paolo VI lo ha proclamato beato nel 1963 e santo nel 1970. La sua festa liturgica si celebra il 18 maggio. Le sue spoglie riposano nella chiesa della Salute a Torino.