Quando Federica Brignone fece visita al paese del nonno…
Nel 2017 la campionessa di sci alpino fu ospite della Pro Loco di Spigno Monferrato
SPIGNO MONFERRATO – Ci piace pensare che quella visita nel paesino d’origine di suo nonno le abbia portato fortuna: tre medaglie olimpiche, una Coppa del Mondo generale e tre di specialità. Forse non tutti lo sanno, ma la campionessa di sci alpino Federica Brignone, tra le altre cose, è anche socia onoraria della Pro Loco di Spigno Monferrato, paese di mille anime che nel lontano 1926 diede i natali a suo nonno paterno e a cui nel 2017 fece visita su invito della stessa associazione.
«Vederla sollevare la coppa di Supergigante per noi è stata un’altra bella soddisfazione», commenta Angelo Rubba, presidente della Pro Loco spignese. «Quel giorno avrebbe dovuto fermarsi solo un paio d’ore, invece è rimasta con noi per tutto il pomeriggio. È stata molto gentile e disponibile con tutti». L’anno scorso il Comune le ha anche conferito la cittadinanza onoraria, «e con l’occasione ci piacerebbe molto poterla avere di nuovo qui a Spigno».
Nata a Milano ma cresciuta in Val d’Aosta, Federica – la cui mamma è l’ex azzurra e giornalista Ninna Quario – è figlia di Daniele Brignone, cresciuto nel savonese, dove gli avi si trasferirono negli anni ‘30. In paese sono ancora diversi i ‘Brignone’ residenti, «ma che io sappia nessuna parentela diretta con la campionessa», commenta Rubba.
L’invito per un ritorno in quel di Spigno, a ogni modo, è già partito da tempo. «Sappiamo che ora gli impegni per lei sono aumentati, contattarla è diventato più difficile. Chissà che un giorno non riesca a trovare il tempo per tornare a trovarci».