Terranova senza risarcimenti dopo l'alluvione? «Il ritardo è colpa della Regione»
Il Pd casalese accusa Riboldi di dichiarazioni propagandistiche
Grazie ai nuovi fondi regionali s'interverrà su quattro opere pubbliche
Sono 4 gli interventi di opere pubbliche danneggiate dall’alluvione del 2-3 ottobre 2020 nella provincia di Alessandria per i quali sono stati sbloccati da Roma 300mila euro. Tali somme fanno parte del quarto pacchetto di contributi da 66 milioni per 324 interventi che la Regione Piemonte destina ai Comuni, alle Province e ad altri enti locali per realizzare lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio e ricostruzione, con priorità per gli interventi di difesa del suolo da frane e caduta di massi, di ripristino delle opere igieniche danneggiate, di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua, di ripristino di edilizia comunale e di ripristino della viabilità.
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«Si tratta di un pacchetto di contributi – sottolinea il presidente Alberto Cirio . che consente di aiutare numerose amministrazioni locali messe in forte difficoltà dalla furia di un’alluvione che ricorderemo come tra le più gravi della storia recente. Come Regione Piemonte siamo costantemente impegnati nel reperire risorse per dare aiuti concreti soprattutto ai Comuni più piccoli che hanno oggettive difficoltà a far fronte ai lavori e che ora possono guardare con maggiore serenità al ripristino delle opere danneggiate e alla sicurezza del territorio per il futuro».
In particolare, i contributi andranno ai Comuni di Bozzole per il ripristino della strada per località Rivalba; di Casale Monferrato per la messa in sicurezza di diverse strade comunali e il riutilizzo dei fossi di scolo di strada Bassotti; di Frassineto Po per i lavori relativi a strada Terranova.
L'assessore Protopapa in visita a Terranova dopo il maltempo
Oggi il sopralluogo
«Grazie al lavoro incessante degli uffici e all’attività di stimolo e sollecitazione che operiamo a diversi livelli nei confronti del governo siamo riusciti a sbloccare nuove somme – evidenzia l’assessore alla Protezione civile e Opere Pubbliche della Regione Piemonte Marco Gabusi – Riusciamo ora a dare gambe alle progettazioni di sistemazione e ricostruzione anche a quei territori che sembravano essere stati esclusi da una primissima ricognizione, come è accaduto per alcuni Comuni della Provincia di Alessandria e della Città metropolitana di Torino, e che, come Regione Piemonte, abbiamo prontamente provveduto a far inserire nell’elenco delle aree interessate dallo stato di emergenza».