Bovone, Mecof, Ormig, Vezzani: la meccanica ovadese in mostra
La città celebra il settore principe della sua economia con uno spazio in Enoteca e due momenti di approfondimento
L'appello lanciato nel convegno organizzato per raccontare Bovone, Mecof, Ormig e Vezzani
OVADA – Uno scenario da quasi quattrocento addetti. Un appello rivolto alle giovani generazioni per rivalutare un settore del lavoro troppo frettolosamente relegato in secondo piano. A lanciarlo sono stati Federica Bovone, Gian Paolo Aschero e Gabriele Merlo, responsabili e prosecutori della consolidata tradizione di Elettromeccanica Bovone, Ormig e Vezzani, nei rispettivi settori. L’occasione è arrivata dal primo dei due convegni organizzati dall’Enoteca Regionale nell’ambito di “Ovada, il ‘900 è già futuro”, la mostra organizzata per raccontare l’universo di queste tre aziende e di Mecof, protagoniste nel settore della meccanica.
Bovone, Mecof, Ormig, Vezzani: la meccanica ovadese in mostra
La città celebra il settore principe della sua economia con uno spazio in Enoteca e due momenti di approfondimento
“Oggi – ha spiegato proprio Gabriele Merlo, amministratore delegato di Vezzani – è sempre più difficile reperire la manodopera necessaria. Trascorre un periodo di qualche anno prima che l’allievo in uscita da una scuola professionale sia una risorsa vera per l’azienda. E’ un problema di apprendimento ma anche di sicurezza connessa alle lavorazioni che portiamo avanti. Ma credo che questa situazione sia anche il prodotto di un corto circuito tra domanda e offerta di lavoro”. “Mi rendo conto – ha aggiunto Federica Bovone, amministratore delegato dell’azienda fondata dal nonno Gino – che oggi l’obiettivo del percorso di studio è la laurea. Storicamente il percorso in azienda è sempre iniziato prima, a volte anche in uscita dalla scuola media. La formazione avveniva con il lavoro”. “Quello che i giovani devono capire – ha proseguito Gian Paolo Aschero, direttore commerciale di Ormig – è che la figura dell’operaio è molto cambiata. Saper fare qualcosa con le mani è importante. Ma oggi parliamo di figure in grado di leggere e interpretare progetti. Le competenze sono molto diversificate”.
Lo sviluppo delle componenti elettroniche e del software hanno un’importanza sempre più spiccata per la realizzazione delle macchine che escono dalle officine delle tre aziende. Sullo sfondo la mostra che terrà banco fino al 23 aprile e che racconta l’evoluzione e l’importanza di queste quattro aziende nel panorama economico della città.