Il 26 marzo è la Giornata mondiale per l’endometriosi
Il 26 marzo ricorre la Giornata mondiale per l’endometriosi, istituita nel 2014 per attenzionare su questa malattia invalidante che colpisce le donne, e con lo scopo di sollecitarne la prevenzione. L’endometriosi è una patologia che già solo in Italia riguarda 3 milioni di donne e 200 milioni in tutto il mondo: si tratta di una malattia cronica che colpisce l’apparato riproduttivo femminile, compromettendone la fertilità e la qualità della vita se non curata adeguatamente.
I sintomi principali a cui prestare attenzione sono:
- dolori mestruali,
- dolore al basso addome;
- disturbi ciclici urinari o intestinali;
- dolori durante i rapporti sessuali.
Essendo però questi sintomi molto diffusi nelle donne, questo provoca spesso un ritardo nella diagnosi dell’endometriosi, fino a sette anni dopo l’insorgenza dei primi segnali.
Per fortuna questa patologia è curabile, fondamentale è prestare attenzione ai sintomi e riferirli per tempo agli specialisti in modo che la vita della donna possa trascorrere serenamente e in salute.
La WorldWide EndoMarch
“Colorare di giallo le strade del mondo, per far luce sull’endometriosi” questo lo slogan della WorldWide Endomarch: nata in America nel 2014, si svolgerà una camminata pacifica per sensibilizzare la popolazione sulla consapevolezza di questa malattia.
In Italia, prima della pandemia, la camminata si svolgeva a Roma, ma da dopo l’emergenza covid l’associazione A.L.I.C.E. Odv (che si occupa ogni anno dell’organizzazione) l’ha ripensata creando così una marcia virtuale: si tratta di un flash mob organizzato sui social network, dove pazienti, medici e associazioni si uniranno nella campagna di sensibilizzazione sulla patologia, indossando la maglietta gialla (colore simbolo associato alla malattia) e usando l’hashtag #insiemesiamopiùforti.