I santi di oggi, 25 marzo, sono sant’Isacco e san Dismas (il buon ladrone)
Sant’Isacco
Figlio di Abramo e Sara. Quando Sara morì, Isacco sentì fortemente la sua perdita; ogni sera si recava nella solitudine della campagna per dare sfogo al suo dolore e meditare sui disegni della Provvidenza divina. E in tale atteggiamento avvenne il suo incontro con Rebecca. Isacco l’amò teneramente e la prese quale sua unica sposa. Aveva allora quarant’anni, ma Rebecca era sterile. Isacco non dubitò dell’avvenire: “fece preghiere al Signore per avere il dono della posterità desiderata, e il Signore lo esaudì e fece che Rebecca concepisse”. E Rebecca diede alla luce due gemelli: Esaú e Giacobbe, che sarà, per divina elezione, l’erede delle promesse. Alla nascita dei due gemelli, Isacco aveva sessant’anni.
All’età di 130 anni Isacco diventa cieco e, credendo vicina la morte, vuole benedire il suo primogenito Esaù, nonché suo preferito. Giacobbe però, aiutato dalla madre, riesce a strappare al fratello la benedizione che gli attribuisce i diritti di primogenitura. Isacco vede anche in questa situazione il volere divino: obbediente non ritratta la sua benedizione a Giacobbe.
Morí ad Hebron a centottanta anni e fu sepolto da Esaú e Giacobbe nella tomba di famiglia.
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San Dismas (il buon ladrone)
Nato a Gerusalemme (Palestina) nel I secolo. Nei testi dei Vangeli viene raccontato che Gesù fu crocifisso tra due malviventi, condannati anche loro a subire lo stesso tipo di pena di morte in quanto avevano commesso omicidi a scopo di rapina.
Nel Vangelo di San Luca viene affermato che uno dei due ladroni prese parte al coro della folla che scherniva e insultava Gesù, mentre l’altro, quello a destra, una volta confessate le proprie colpe a Gesù e dopo essersi pentito di tutti i suoi peccati, lo esortò affinché si ricordasse di lui una volta giunto nel Regno dei Cieli.
Gesù accolse la sua preghiera, infondendogli coraggio con la promessa del Paradiso.
Al racconto evangelico vengono aggiunti molti particolari dai testi apocrifi, che assegnano un nome ai due ladroni, Gestas, il primo, e Dismas il secondo.
In epoca medievale San Dismas venne venerato in numerosi luoghi, semplicemente come Buon Ladrone oppure come Dismas.
Santa Maria Alfonsina Danil Ghattas
Santa Maria Alphonsine Danil Ghattas fu una suora palestinese fondatrice della congregazione le Suore Domenicane del Santissimo Rosario di Gerusalemme (Suore del Rosario), la prima comunità cristiana palestinese.
Al secolo Soultaneh Maria Ghattas, nacque il 4 ottobre 1843 a Gerusalemme. Trascorse tutta la sua vita lavorativa tra i poveri della Palestina. Quando aveva 14 anni, si unì alla Congregazione di San Giuseppe dell’Apparizione. Nel 1862 fu inviata ad insegnare il catechismo a Betlemme. Il 6 gennaio 1874 ebbe un’apparizione della Vergine Maria che la invitò a fondare una congregazione palestinese conosciuta come “Suore del Rosario”.
Il 25 marzo 1927 fece ritorno alla casa del Padre.
Fu beatificata nel 2009. Il 6 dicembre 2014 Papa Francesco ha riconosciuto un miracolo che le era stato attribuito alla sua intercessione, e lo ha considerato un requisito per la sua canonizzazione eseguita il 17 maggio 2015.