Valenza, obiettivo ottobre per il via all’Its orafo all’ex Carducci
Le prospettive comunicate questa mattina in Comune alla presenza di amministrazione e partner
VALENZA – Da ottobre 2022, a Valenza, sarà operativo un Its, vale a dire un tipo di scuola di alta specializzazione tecnologica, post diploma, dedicato al settore dell’oreficeria. La suggestione, che pare vicina alla realizzazione, è stata comunicata quest’oggi a Palazzo Pellizzari dall’assessore a lavoro e formazione della Regione Piemonte Elena Chiorino. Il luogo che pare idoneo a questa nuova scuola, che farà riferimento alla fondazione Tam di Biella (che estende così il suo campo di interesse dal tessile, arte e moda fino al gioiello), è l’ex scuola Carducci.
«I fondi sono già pronti (si parla di 300-350mila euro nda)» ha spiegato la Chiorino. Nei prossimi dieci giorni il Comune dovrà dare il via libera sulla sede ma l’ex convento San Domenico potrebbe essere disponibile: «Un luogo meraviglioso, andrebbe benissimo» ha detto il presidente della fondazione Tam Pier Francesco Corcione (nella foto sotto). Della partita sono anche, oltre Regione e Tam, anche la fondazione Mani Intelligenti e For.Al. L’Its del gioiello sarà identificato dal nome Gem, e fornirebbe la qualifica di Tecnico Superiore di Processo Orafo.
Il sindaco Maurizio Oddone è ottimista: «Siamo un’amministrazione dinamica, cerchiamo di capirne la compatibilità con il museo di arte orafa che vogliamo realizzare nella stessa sede, ma penso non ci siano problemi».
Con l’Its, due anni di corso post diploma per – per iniziare – circa 25 studenti, si potrebbe dare respiro alla continua richiesta di manodopera delle aziende del comparto orafo: «L’80%, a voler essere pessimisti, trova lavoro in uscita dagli Its italiani – ha commentato la Chiorino – E il settore orafo sta facendo risultati impressionanti anche in questo periodo di crisi generale, registrando numeri in continua crescita».
«Le potenzialità ci sono, sta al territorio mettersi ai blocchi di partenza» ha invitato la Chiorino.
I contenuti dell’offerta formativa saranno progettati con le imprese stesse, a loro servizio praticamente.