Ipab Ottolenghi: “Il figliol prodigo” in mostra al Meeting di Rimini
L'opera di Arturo Martini è stata chiesta in prestito dal presidente della fiera riminese
ACQUI TERME – Una telefonata davvero inaspettata, che ha destato inevitabile emozione tra la dirigenza e tutto lo staff dell‘Ipab ‘Ottolenghi’. La chiamata è arrivata direttamente da Bernard Scholz, presidente della 43^ edizione del Meeting di Rimini, l’evento che celebra l’amicizia fra i popoli di fede e culture diverse. Una telefonata a cui ha fatto poi seguito la richiesta formale: gli organizzatori del Meeting hanno chiesto in prestito alla casa di riposo acquese “Il figliol prodigo’ di Arturo Martini, conservato nel giardino della struttura.
“Un’occasione per essere fieri dei nostri tesori”
“Da Martini a Guttuso”, è questo il titolo dell’allestimento che sarà curato da Casa Testori con la supervisione scientifica di Elena Pontiggia, una delle più importanti conoscitrici dell’arte italiana del ‘900, e che contemplerà sei opere, fra pittura e scultura, di sei artisti differenti tra i quali proprio Arturo Martini con il suo “Figliol Prodigo”, la sua opera più rappresentativa. Le opere troveranno dimora nel centro di uno dei padiglioni della Fiera romagnola.
“Una passione per l’uomo” sarà il tema della 43^ edizione del Meeting che si svolgerà a Rimini dal 20 al 25 agosto, e “Il Figliol Prodigo” di Martini è di certo l’espressione più alta di quell’amore per l’essere umano che il tema della manifestazione intende approfondire e trasmettere.
«Per la nostra Casa di Riposo – sottolinea Barbara Gandolfo, presidente dell’Ipab Ottolenghi – e per l’intera città di Acqui, che da tempo è in cerca di riscatto, la richiesta giunta dal Meeting di Rimini rappresenta un’opportunità unica e importante. Sarà l’occasione per essere fieri dei tesori della città e quindi forti della propria identità di acquese. Per ironia della sorte, quando è stata creata l’opera di Martini era stata rifiutata da molti, ma oggi grazie a questa importante vetrina avrà finalmente lo spazio e la visibilità che merita. Il Meeting è partecipatissimo, sia in presenza sia con le visualizzazioni sui social, quindi moltissime persone potranno incantarsi e lasciarsi accarezzare il cuore dal messaggio che comunica l’opera»