Il Castellazzo fallisce un rigore al 13' e va sotto su autogol. A segno Bollino, Campazzo e Federico Viscomi, momentaneo…
Generic, Home, Sport
Calcio - Eccellenza
Merlo: “Vittoria che aiuta”. Molina: “Troppo pesante”
L'analisi dei due tecnici. A Castellazzo preoccupa la caviglia di Gatti
CASTELAZZO – “Bollino protagonista? Venerdì Alessandro non era così convinto di rientrare, qualche timore dopo l’infortunio: sono stato chiaro con lui, le paura, a calcio, si devono vincere e per il nostro gioco, lo sa e deve ricordarselo, un elemento come lui, con le sue caratteristiche, è determinante”.
Arturo Merlo non è tipo che si coccola i giocatori. Però li sa valutare bene ed è evidente il peso di alcuni rientri per spostare gli equilibri del derby. “Vittoria importante: abbiamo preso il Cuneo, il Rivoli ha rallentato, è una classifica ancora compatta. Adesso lavoriamo sfruttando la sosta, perché fra due settimane avremo il Chisola a casa nostra, la gara che vale non 3, ma 6 punti”.
Punteggio anche troppo ampio? “Una partita lottata, vissuta anche sugli episodi. I segnali positivi li avevo già colti sette giorni fa e lo avevo detto, questo è un passo in avanti che aiuta. Tutti hanno costruito questo successo, che ci mancava, e che alza la nostra convinzione. Perché, nonostante la classifica, il Castellazzo ha sbandato solo in poche gare, poi sempre risultati con scarti minimi. Qui è caduto il Chisola. Sono contento per tutti – insiste il tecnico dei termali – per Bollino, Campazzo, anche per Federico Viscomi, che si è tolto un po’ di magone di dosso”.
“Via dalla testa questo passivo pesante”
Riccardo Molina aveva desiderato, anche sognato, un esordio diverso da primo allenatore. “Non per il gioco, perché i ragazzi sanno che dobbiamo provare a giocare un calcio che trascina anche il pubblico, perché abbiamo bisogno anche di questo, molto bisogno, e a tratti lo abbiamo fatto. Il risultato, però, è troppo duro per noi: l’Acqui ha qualità e non si possono concedere spazi o commettere errori, ma non ho visto un dominio, anzi, soprattutto lanci lunghi per scavalcare il centrocampo e servire elementi come Guazzo e Lewandowsky”.
Però le occasioni vanno sfruttate. “Certo, il rigore era la grande opportunità e mi dispiace che lo abbia sbagliato il capitano. Negli spogliatoi, davanti a tutti, ho ribadito a Rosset ,e al gruppo, che se ci saranno altri tiri dagli undici metri li batterà sempre lui. Siamo stati anche poco fortunati nel primo vantaggio acquese, siamo andati a riprenderla con un eurogol di Liguoro, ma non si deve subire la seconda rete dopo meno di 60 secondi. Può essere colpa mia che non sono riuscito a tenerli concentrati dimenticando subito i festeggiamenti: una rete come quella del 2-1 non si deve concedere mai”.
Preoccupazione per Gatti, uscito nel finale del primo tempo? “Speriamo non sia grave: si è girata la caviglia, nei prossimi giorni faremo accertamenti”.
Come si ripatirà martedì? “Con la stessa intensità e la stessa voglia che ho visto nei primi nove allenamenti insieme. E con convinzione. Anche se adesso – insiste il nuovo tecnico del Castellazzo – i ragazzi accusano psicologicamente il colpo di un risultato davvero troppo severo”.