La santa di oggi, 20 marzo, è Santa Maria Giuseppa del Cuore di Gesù
Oggi, 20 marzo, la Chiesa celebra anche San Giovanni Nepomuceno
Santa Maria Giuseppa del Cuore di Gesù
Maria Giuseppa del Cuore di Gesù, figlia primogenita di Bernabé Sancho, seggiolaio, e di Petra de Guerra, casalinga, nacque a Vitoria (Spagna) il 7 settembre 1842, e fu battezzata il giorno seguente. Fu cresimata due anni dopo, il 10 agosto 1844. Rimasta orfana di padre all’età di sette anni, la mamma la preparò alla Prima Comunione, che ricevette a dieci anni.
Quindicenne fu inviata a Madrid presso alcuni parenti per ricevere una educazione e una formazione più completa. Tornata a Vitoria verso i 18 anni, manifestò alla madre il desiderio di entrare in un monastero. Entra tra le Serve di Maria fondato a Madrid da Santa Soledad Torres Acosta. Con l’avvicinarsi del tempo della professione, fu assalita da gravi dubbi ed incertezze. Pensa di fondare una nuova Congregazione aiutata da quattro Serve di Maria, che, con licenza del Cardinale Arcivescovo di Toledo, uscirono insieme con lei allo stesso scopo. La nuova fondazione si fece a Bilbao nella primavera 1871, quando Maria Giuseppa aveva 29 anni. Da allora e per 41 anni di seguito, fu superiora del nuovo Istituto delle Serve di Gesù. Fece numerosi e faticosi viaggi per visitare le varie comunità, finché una lunga malattia la fermò e la costrinse a letto nella Casa di Bilbao. Seguiva comunque le vicende delle varie Case in Spagna e fuori mediante una fitta corrispondenza.
Alla sua morte, avvenuta dopo lunghi anni di sofferenze, il 20 marzo del 1912, erano 43 le Case fondate ed oltre un migliaio il numero delle sue suore.
Fu sepolta nel cimitero cittadino di Bilbao e canonizzata da S.S. Giovanni Paolo II il 1 ottobre 2000.
San Giovanni Nepomuceno
San Giovanni Nepomuceno è stato un presbitero ceco, canonico della cattedrale di Praga e predicatore alla corte di re Venceslao IV. È venerato come santo e martire dalla Chiesa cattolica.
Vita e martirio
Giovanni nacque a Nepomuk, in Boemia, intorno al 1345. Studiò teologia a Praga e fu ordinato sacerdote. Divenne vicario generale dell’arcivescovo di Praga e predicatore alla corte del re Venceslao IV.
Secondo la tradizione, il re Venceslao IV era un uomo dissoluto e violento. Sospettava che la moglie, Giovanna di Baviera, gli fosse infedele e chiese a Giovanni Nepomuceno, che era suo confessore, di rivelargli i segreti della confessione. Giovanni si rifiutò, citando il sigillo sacramentale.
Il re, infuriato, ordinò che Giovanni fosse arrestato e torturato. Giovanni non si arrese e fu condannato a morte. Il 20 marzo 1393 fu gettato dal Ponte Carlo di Praga nel fiume Moldava.
Culto e venerazione
Giovanni Nepomuceno fu beatificato nel 1721 e canonizzato nel 1729 da Papa Benedetto XIII. È il santo patrono della Boemia, dei confessori e dei ponti.
Iconografia
San Giovanni Nepomuceno è spesso raffigurato con abiti sacerdotali, con una palma del martirio e con cinque stelle intorno alla testa, che simboleggiano le cinque stelle che, secondo la leggenda, apparvero sopra il luogo del suo martirio.
Eredità
San Giovanni Nepomuceno è una figura importante nella storia della Chiesa cattolica e della Boemia. È un esempio di coraggio e di fedeltà al Vangelo. La sua memoria è ancora viva oggi, e in molte città e paesi del mondo ci sono statue e chiese dedicate a lui.