Vandalismo giovanile? Il Comune propone un patto educativo
L'amministrazione sezzadiese: "Regolamento che metta i ragazzi in situazioni positive"
SEZZADIO – Noia? Rabbia? Semplice stupidità? Difficile dirlo, nel frattempo a Sezzadio nei giorni scorsi si è verificato un altro episodio spiacevole al momento senza responsabili: la staccionata in legno installata pochi mesi fa nello spiazzo realizzato davanti alla palestra è stata danneggiata. Seguendo il nobile intento riassunto nel motto “prevenire è meglio che curare”, il Comune propone un patto educativo per recuperare i giovani che si macchiano di atti vandalaci, negli ultimi periodi sempre più frequenti in paese.
“Una rete fra scuole, Terzo settore e istituzioni”
“Non nascondiamo lo scoramento – scrive l’amministrazione sul proprio profilo Facebook – nel dover constatare che ogni volta che si cerca di realizzare qualcosa di nuovo, questo venga vandalizzato da lì a poco dopo la sua realizzazione. È successo più volte in diversi episodi. La reazione umanamente comprensibile sarebbe legata a rabbia e ricerca dei colpevoli. A Sezzadio, come da tante altre parti, si stanno verificando episodi simili da ormai tanto tempo, per mille motivi che abbiamo ben chiari in mente. Compito dell’Amministrazione Comunale è fornire risposte, offrire alternative e gestire ogni tipo di fenomeno che “colpisce” il paese (esattamente come un’alluvione, un impianto di smaltimento rifiuti e molto altro)». Questa volta, però il Comune vuole affrontare il problema partendo dalla radice: «Fortunatamente, in ambito sociale, un Comune può far conto sulle forze di numerosi alleati del terzo settore, siano essi Cooperative, Associazioni, ODV, APS, ecc. Le leggi lo permettono. Più che concentrarsi sul o sui colpevoli, è nostra intenzione ricercare le cause e individuare possibili soluzioni. Incominciando con un Patto Educativo di Comunità con tanto di regolamento che metta i nostri ragazzi in una situazione positiva e protetta di crescita, in partnership con le scuole, col terzo settore e le istituzioni. Siamo convinti che coinvolgere i ragazzi sia importantissimo e risolutivo. Inizieremo da qui. E nel frattempo ripareremo la staccionata».