Coppa, Acf in semifinale. Senza giocare
Torino Women rinuncia al gara di ritorno. Tosi: "Sarebbe stato uno spettacolo per promuovere questo sport"
ALESSANDRIA – “Sarebbe stato uno spettacolo sportivo bello e una opportunità per promuovere il calcio femminile. Noi siamo in semifinale di Coppa Italia, ma avremmo preferito conquistarcela sul campo”.
Gabriele Tosi è l’allenatore dell’Acf Alessandria, che è tra le quattro formazioni in corsa per il trofeo, riservato all’Eccellenza femminile piemontese. La gara di ritorno dei quarti di finale era programmata per questa sera, alle 20.30, al ‘Cattaneo‘, ma le avversarie, Torino Women, hanno comunicato alla Federcalcio “l’impossibilità a raggiungere Alessandria per la partita“. E, dunque, la rinuncia.
All’andata le grigie avevano travolto le torinesi, 5-3 a casa loro con una grande rimonta e una prestazione perfetta. Che quel risultato abbia pesato sulla scelta del Torino? Possibile, ribaltarlo sarebbe stato sicuramente difficile, ma il ragionamento “tanto vale rinunciare” non è un bel messaggio per tutto il movimento. Dice, certo, che il calcio femminile deve ancora crescere molto in questo paese, che ha numeri di tesserate in aumento, ma di gran lunga inferiori a quelli di altre nazioni. Racconta anche l’importanza di avere aiuti: il professionismo, ma solo per la serie A, sarà una conquista, ma se il sistema non sosterrà le piccole realtà, ci saranno sempre criticità e argomenti per rinunciare senza farsi troppi problemi, anche sostenendo una eventuale ammenda per questa decisione.
Acf giocherà le due semifinali il 30 marzo e il 13 aprile: l’avversaria sarà sorteggiata, oltre alla squadra della presidente Maria Grazia Spanò sono qualificate Freedom, Novara e Moncalieri. Domenica, invece, sarà campionato contro il Racco.