‘Petali di donna’: Comune e Pro Loco di Ponzano premiano le abilità
L'evento della scorsa domenica
PONZANO – Diversità che diventano valori, disabilità che si trasformano in abilità, impegno che diventa contagioso e produce risultati concreti per un mondo migliore per tutti. L’edizione 2022 di ‘Petali di Donna’, domenica scorsa, ha portato tante emozioni e messaggi di riflessione durante l’appuntamento di consegna del riconoscimento promosso dal Comune e della Pro loco di Ponzano, ospitato nella cornice della Tenuta La Tenaglia, a pochi metri al Santuario di Crea.
Accolto dalla padrona di casa, l’imprenditrice vitivinicola Sabine Ehrmann, nella sala incontri fresca di restyling, il folto pubblico ha mostrato il suo forte interesse al Premio che, dopo due anni di stop forzato, è ripartito da dove tutto si era interrotto. E così la tredicesima edizione è stata tutta dedicata alle ‘Donne di Abilità’, tema che era stato scelto nel marzo 2020 ma che non aveva poi potuto trovare realizzazione per il lockdown.
Cinque le donne premiate, tutte protagoniste di esperienze di grande ‘abilità’ che, a partire da situazioni complicate, sono riuscite con grande forza a concretizzare obiettivi importanti nel loro vissuto e nel vissuto di tante persone, stravolgendo la visione negativa della disabilità per portare l’accento sulle risorse e le opportunità.
Dopo il benvenuto del sindaco Paolo Lavagno e del primo cittadino di Serralunga di Crea Giancarlo Berto, la parola è passata alla Pro Loco con il saluto del presidente Sergio Pagliano e la presentazione del premio da parte della referente Armandina Gruppo. La sala è dunque divenuta palcoscenico di riflessioni, canti e interpretazioni da parte del Collettivo Teatrale di Casale che ha presentato ‘Prosopon’, recital incentrato sul tema degli stereotipi e sui modi di vedere le disabilità. Non è mancato in conclusione il ricordo di una grande donna monferrina che ha trasformato in una missione di vita l’attenzione alle disabilità: Giovanna Bevilacqua Scagliotti, anima dell’Anffas di Casale.
Poi il racconto dell’atleta paralimpica Carmen Acunto che ha testimoniato le sue imprese nello sport e nella vita. Quindi l’astigiana Barbara Botto ha raccontato dal vivo il percorso della propria famiglia, tracciato dalla madre Ada Bruna Morando, nella fondazione e crescita della Cooperativa Nuovi Orizzonti. Applausi anche per la casalese Nicole Freddi che, attiva nel presidio dell’Ufficio Disability Manager del Comune di Casale, che ha parlato anche del ruolo di tutti coloro che, pur non interessati direttamente da situazioni di disabilità, possono essere di grande aiuto emotivo nella conquista di nuovi traguardi sociali. L’invito a essere e valorizzare sé stessi senza ricorrere a meccanismi di compensazione è emerso dalle parole di Simona Spinoglio, casalese, educatrice professionale ed esperta in elementi di drammatizzazione, espressione vocale e danzamovimentoterapia.
Chiusura teatrale per la carrellata di interventi con le parole di Consuelo Agnesi che, attraverso un coinvolgente video, ha parlato dei tanti fronti sui quali si concentrano le sue attività: dalle architetture accessibili ai servizi di comunicazione per persone con criticità nell’udito… senza dimenticare il ricorso all’espressione teatrale.