L’8 marzo del liceo artistico ‘Morbelli’ di Casale tra confronti e riflessioni
La Giornata internazionale della donna nell'istituto monferrino
CASALE – Ogni anno l’8 marzo – Giornata internazionale della donna – è un’importante occasione di riflessione per i più giovani: all’istituto superiore Leardi di Casale gli alunni della 1aA Liceo artistico ‘Angelo Morbelli’, guidati dagli insegnanti Donatella Barbierato e Ilenio Celoria, sono stati guidati in un lavoro interdisciplinare che ha coniugato pensieri e arte «Offrendo agli studenti stimoli di varia natura, è stato possibile far loro valutare a che punto siamo nel lungo percorso verso la piena parità di genere, così com’è stabilito dalla nostra Costituzione, a partire dall’articolo 3» commentano i docenti.
I ragazzi e le ragazze hanno potuto esprimere le loro considerazioni e le loro sensazioni sul tema, partendo da alcuni casi di cronaca riguardanti atti di discriminazione o di vere forme di violenza di genere: alcuni dei lavori artistici, realizzati con tecniche diverse, sono stati esposti nell’atrio dell’istituto.
Varie e numerose le riflessioni emerse. Alcuni studenti, come Alessia Milanese, hanno posto l’accento sull’indipendenza delle donne che, in alcuni casi, non è garantita, perché contesti sociali e familiari ne limitano la libertà fisica, di pensiero o economica; altri, tra cui Matilde Berruti, hanno evidenziato l’importanza della giornata perché permette di sottolineare l’apporto delle donne in vari ambiti del sapere, come le scienze, l’arte o la cultura, troppo spesso messo in ombra o ignorato. Altri ancora, invece, hanno sottolineato come la riflessione non dovrebbe circoscriversi alla singola giornata dell’8 marzo, ma dovrebbe essere considerata una priorità tutto l’anno.
C’è stato chi ha voluto lanciare una provocazione ai compagni di classe, come Sara Appi: «Sono continui gli atti discriminatori verso le donne, troppo frequenti gli episodi di violenza: ma serve davvero la giornata dell’8 marzo allora, o è un modo per scaricare le responsabilità, per poi tornare alla triste realtà quotidiana?»
Per fortuna, com’è emerso dalla discussione con gli insegnanti, le nuove generazioni hanno molto a cuore la questione della condizione femminile e si impegnano costantemente per contrastare le forme di disparità di genere che li coinvolge direttamente.