Al confine con l'Ucraina. Ecco dove arriveranno gli aiuti dei casalesi
CONFINE SLOVACCO UCRAINO - Mentre nel territorio monferrino si susseguono le iniziative di solidarietà rivolte ai profughi in fuga dall'Ucraina…
L'aggiornamento sulla raccolta coordinata dalla Diocesi
CASALE – «Finora abbiamo raccolto più di 50.000 euro». Lo annuncia il vescovo di Casale Gianni Sacchi in merito alla gara di solidarietà in favore dei profughi ucraini. «Desidero esprimere la gratitudine che sale dal profondo del mio cuore per la grande dimostrazione di solidarietà che le parrocchie con i loro sacerdoti, i privati e le associazioni hanno attuato nei confronti del popolo ucraino in fuga dalla propria terra devastata da una insensata e inutile guerra. Sono ammirato e commosso dalla generosità del nostro popolo».
Al confine con l'Ucraina. Ecco dove arriveranno gli aiuti dei casalesi
CONFINE SLOVACCO UCRAINO - Mentre nel territorio monferrino si susseguono le iniziative di solidarietà rivolte ai profughi in fuga dall'Ucraina…
«L’arcivescovo slovacco di Kosice, monsignor Cyril Vasil – prosegue il vescovo – che stiamo aiutando da quando è scoppiata la guerra, sta facendo la prima accoglienza dei profughi alla frontiera ucraino-Slovacca, ma poi occorrerà far trovare da noi, come sta avvenendo in Italia e in tante parti d’Europa, quell’ospitalità fraterna che sicuramente non sarà breve. Con la Caritas diocesana ci stiamo attivando per garantire, ora nei tempi futuri, questa accoglienza che dimostra ancora una volta il cuore buono della nostra gente di fronte alle emergenze umanitarie. La situazione è in continua evoluzione e occorre avere le idee ben chiare e non dettate solo dalla forte emozione del momento. Ospitare dei profughi vuol dire pensare a tutto ora e per i mesi che verranno finché le cose non cambieranno. Tanti sono partiti senza niente e non posseggono più nulla e quindi l’ospitalità comporta non solo farsi carico delle utenze degli alloggi dove li accogliamo, ma anche di tutte le necessità personali, dal cibo ai vestiti, ecc… Vista l’emergenza del momento, si è deciso di dedicare la Quaresima di Fraternità della diocesi, che era prevista per la missione di don Daniele Varoli in Perù, al servizio di accoglienza profughi seguito e coordinato dalla nostra Caritas».
La raccolta di offerte coordinate dalla diocesi continua attraverso le parrocchie e i versamenti potranno essere fatti sul conto IBAN: IT28O0306909606100000005889 inserendo come causale “Profughi Ucraini”.