Comune e Rsa San Francesco per l'Ucraina
Raccolta di generi di prima necessità, sanitari e igienici
Il sindaco di Castellazzo Gianfranco Ferraris con l'associazione 'Un chicco per l'Africa'
SIGHETU MARMATIEI – “Quando una cittadina di Castellazzo, di origini ucraine, ha bussato alla porta del mio ufficio, in Comune, per chiedermi aiuto per la sua famiglia in fuga dall’Ucriana ho pensato che l’unico modo per farla giungere in un luogo sicuro era andare al confine per accoglierla e portarla in paese”.
Gianfranco Ferraris, sindaco di Castellazzo, e componente del gruppo comunale di Protezione Civile, racconta una bella storia di solidarietà da Sighetu Marmatiei, località dove c’è il confine tra Romania e Ucraina. “Ho coinvolto l’associazione ‘Un chicco per l’Africa’, guidata da Simone Aiachini, che da anni è attiva con missioni non solo in Africa. Siamo partiti sabato e ieri siamo arrivati in Romania. Sul furgone abbiamo caricato una parte degli aiuti raccolti all’Oratorio, iniziativa di Comune, Pro loco, comunità parrocchiale e tutte le associazioni, a cui si è unita anche la rsa San Francesco“.
Con Aiachini Ferraris si è messo in viaggio. “Ho condiviso questa decisione con tutta la giunta e i consiglieri: il Comune è la casa della gente, lo sarà anche per le due persone che abbiamo incontrato a Sighetu Marmatiei”. Mamma Ileana e il figlio Maksym hanno lasciato la loro abitazione per mettersi in salvo lontani dalla guerra: a Castellazzo, dove sono attesi oggi, troveranno la cugina, che si era rivolta a Ferraris. “Poche cose in due piccole valigie: mi ha colpito la fierezza e la speranza nei loro occhi, l’umanità bella di Ileana, Maksym e milioni di persone contro la disumanità e l’arroganza di pochi”
Comune e Rsa San Francesco per l'Ucraina
Raccolta di generi di prima necessità, sanitari e igienici
“L’associazione di Aiachini è stata fondamentale anche per la logistica. Anche loro hanno partecipato alla raccolta, che continua all’Oratorio e alla rsa, perché faremo altri viaggi. Abbiamo consegnato gli scatoloni con generi di prima necessità, medicine e materiale igienico – sanitario agli operatori della Croce Rossa del posto, che li distribuirano ai profughi e proveranno a farli arrivare anche oltre confine. Abbiamo fatto tappa anche in un orfanotrofio, con altro materiale e giochi per i bimbi. Con noi anche il dottor Francesco Romanzi, che fa parte di ‘Un Chicco per l’Africa’ “.
L’abbraccio con Ileana e Maksym è stato emozionante. “A Castellazzo troveranno non solo gli affetti familiari, ma una nuova vita lontana dalle bombe. La nostra – sottolinea Ferraris – è una comunità accogliente, generosa e molto solidale”.