Il centrosinistra presenta Barosio: “La mia Acqui per il futuro”
ACQUI TERME – Acqui città delle terme, del turismo e della cultura: sono questi i tre capisaldi della visione che Bruno Barosio, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime Comunali, ha della città che potrebbe essere chiamata ad amministrare. Nella sala conferenza dell’Hotel ‘La Meridiana’ venerdì sera si è tenuta la presentazione dell’ex sindaco di Bistagno (per due mandati) alla presenza dei vertici provinciali e locali dei diversi schieramenti che andranno ad appoggiare la candidatura. Partito Democratico, Articolo Uno, Acqui in Azione e Italia Viva andranno a formare una coalizione che mira a riportare ad Acqui Terme un sindaco di centro sinistra dopo più di 30 anni. I due attuali consiglieri d’opposizione Milietta Garbarino – nelle vesti di moderatrice – e Carlo De Lorenzi hanno fatto da “anfitrioni” d’eccezione per l’investitura ufficiale di Barosio.
“Un pragmatico che sa amministrare bene”
Classe ’53, Bruno Barosio ha lavorato per più di 40 anni nel settore pubblico, con incarichi al Ministero delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate. Negli ultimi 10 anni di attività è stato dirigente alla Provincia di Alessandria prima dell’Agricoltura e poi al Welfare. Dal ’99 al 2009 è stato primo cittadino in quel di Bistagno.
Per dare la propria benedizione all’investitura del candidato di centrosinistra è giunto in città anche l’onorevole Federico Fornaro: «Ad Acqui Terme – ha dichiarato – il centrosinistra risponde a una polarità di nomi con una candidatura unitaria. La decisione di affidarci a Bruno è arrivata dopo un lungo ma proficuo lavoro di confronto e di amalgama. Bruno Barosio è senza dubbio un uomo solido, un pragmatico che ha già dimostrato di saper amministrare e di conoscere il territorio».
A nome di Acqui in Azione ha parlato il referente locale Renato Dabormida – «Bruno, di cui apprezziamo l’esperienza e la competenza già dimostrate in qualità di sindaco di Bistagno, sin da subito ha dimostrato interesse per il nostro programma e ai temi sui quali ci siamo ampiamente esposti, in primis le Terme» -, per Italia Viva il referente provinciale Gianluca Bardone e quello locale Piero Giaccari – «dobbiamo tutti essere grati a Bruno per aver accettato questo compito. Dopo anni di antipolitica. mai come in questo momento ad Acqui c’è bisogno di fare politica e di politici preparati come Bruno Barosio. L’unica raccomandazione che ci sentiamo di fare per la campagna elettorale è quella di attenersi ai programmi e non fare promesse che non possiamo mantenere, e di tornare a guardare anche ai paesi e ai territori che circondano Acqui, così da attirare verso la nostra città nuove possibilità turistiche, economiche e commerciali».
Tra i pretendenti alla poltrona di Palazzo Levi è forse il nome meno “popolare” per l’elettore medio di Acqui Terme ma, come ha sottolineato il coordinatore del Partito Democratico Ezio Cavallero, «è anche l’unico nome nuovo tra i quattro in corsa. Le precedenti amministrazioni ci hanno lasciato eredità pesanti, dalla cattiva gestione delle Terme al fallimento dell’Avim. Al nostro candidato, però, non si può essere imputato nessuno dei tanti fallimenti di questa città».