Frosinone - Alessandria, tre gol in dieci
Pisseri para un rigore, ma il rosso a Lunetta lascia i Grigi con l'uomo in meno per 75'. Segnano Barisic,…
Longo in testa alla squadra a salutare i 90 nel settore ospiti
FROSINONE – Al triplice fischio si è messo alla testa dei suoi uomini, come fa ogni giorno, in allenamento e in gara, e insieme a loro è andato sotto il settore ospiti. Soprattutto per ringraziare.
Non è il tempo degli appelli: li ha fatti, li ha ribaditi, per Moreno Longo è solo il momento di dire grazie. “Queste persone, che oggi sono venute qui, e hanno cantato e ci hanno sostenuti sempre, anche quando il risultato era compromesso, vanno ringraziate. Per esserci e per il modo in cui si sono sempre, con un calore enorme che ci trasmettono. E’ una tifoseria che merita davvero tanto e noi tutti, i ragazzi, il gruppo sentiamo forte il desiderio, l’ambizione, l’impegno di ripagarli, con quello che vogliamo tutti. Noi e loro”.
Sa bene, il tecnico, il valore di quella spinta, da gente che fa quasi 1500 chilometri in un giorno per esserci, che le partite sceglie di viverle sugli spalti, per far sentire a chi dà tutto l’energia e la convinzione di chi il grigio lo vorrebbe sempre dove è arrivato il 17 giugno.. E contro il Monza ci sarà, martedì sera, senza bisogno di richiami: per fede, per passione, per convinzione, per consapevolezza del proprio ruolo fondamentale.
Frosinone - Alessandria, tre gol in dieci
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Dietro solo il Pordenone ha fatto un piccolo passo in avanti, ma resta lontanissimo. Crotone, Vicenza e Cosenza tutte sconfitte, l’Alessandria ha lo stesso vantaggio e con una gara in meno.
“C’è una forbice davvero grande tra il gruppo di squadre in cui siamo noi, Spal compresa, e le altre che lottano per i playoff o per la promozione diretta. E’ un campionato duro per tutte, non solo per l’Alessandria”.
Cosa serve a una squadra che non vince dalla gara con il Benevento e che fatica molto a segnare? “C’è da conservare sempre l’entusiasmo, a me spetta infonderlo in tutti i ragazzi e ricordare loro che si va avanti nel nostro percorso sempre a testa alta e petto in fuori. Arriveranno gli scontri diretti, servono coraggio, positività e autostima. Anche oggi, però, la squadra ha dimostrato di essere viva. Con pregi e pure difetti, certo, ma viva”.
Due gialli ravvicinati ed evitabili. Gori sufficiente nella gara più sentita