Pernigotti, a Roma il 30 marzo. Chiorino: «Da azienda atteggiamento vago»
«Nel novembre scorso, l'azienda si era impegnata ad attuare un piano di investimenti importante»
NOVI LIGURE — A meno di una settimana dall’invio della lettera firmata dall’assessore Chiorino e indirizzata ai Ministri Orlando e Giorgetti, è arrivata la convocazione da parte del Mise del tavolo di crisi Pernigotti in programma il prossimo 30 marzo a Roma.
Soddisfatta del riscontro, l’assessore al lavoro della Regione Piemonte conferma: «Sono molto preoccupata dall’imminente scadenza della cassa integrazione dei lavoratori: ecco perché ho ritenuto necessario sollecitare i ministeri. Un atteggiamento vago da parte dell’azienda non è più tollerabile. Ai lavoratori posso garantire che non abbasserò mai la guardia e che farò il possibile affinché la Pernigotti possa tornare ad essere quell’eccellenza che è sempre stata, anche grazie alle persone che, con il loro prezioso know how, lavorano con passione e professionalità nello stabilimento di Novi».
«La Pernigotti rappresenta un marchio storico dell’industria dolciaria italiana – conferma l’assessore Chiorino – e, nel novembre scorso, l’azienda, proprio in sede ministeriale, si era impegnata ad attuare un piano di investimenti importante. Ad oggi la situazione, però, è preoccupante, ecco perché urge un monitoraggio strettissimo e a tutti i livelli istituzionali».