Palazzo Dellepiane, un piano per renderlo il cuore della città
A Novi Ligure un ambizioso progetto per ristrutturare la sede comunale portando sotto lo stesso tetto gli uffici rimasti in…
Bertoli dice sì all'aggiornamento del Dup, bocciato nell'ultimo consiglio comunale. Tra i nodi, Portici Vecchi, rio Gazzo e strade collinari
NOVI LIGURE — Semaforo verde in commissione Lavori pubblici all’aggiornamento del Dup, il documento di programmazione relativo alle opere da realizzare in città. L’altra sera il vicesindaco Diego Accili ha incassato l’ok di Marco Bertoli, che in consiglio comunale aveva votato contro il documento. Un ok ampiamente anticipato a mezzo stampa che ha dato la sensazione di assistere all’ennesimo bluff da parte del capogruppo di Solo Novi, il quale da tempo tiene sotto scacco quello che definisce il «rimasuglio di maggioranza» del sindaco Gian Paolo Cabella.
Al termine del teatrino tra la giunta e Bertoli, la commissione ha licenziato un piano quasi identico a quello già bocciato dal consiglio (solo i Democratici hanno confermato il proprio parere contrario).
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Le modifiche principali riguardano i lavori di sistemazione dei cimiteri, depennati per fare spazio a un aumento dei fondi dedicati alle asfaltature, che passano da 250 a 500 mila euro. Previsti anche 100 mila euro per la ristrutturazione dei Portici Vecchi di corso Marenco, principale punto della discordia con Bertoli, che mesi fa peraltro aveva proposto una mozione votata all’unanimità dal consiglio.
Via libera anche ai lavori di manutenzione delle strade collinari (300 mila euro), che si aggiungono a 170 mila euro per strada Rocca Sparviera e ai 100 mila per strada Gavi, interventi già finanziati con i fondi per il dissesto idrogeologico.
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Per il resto, l’impianto del documento è stato confermato anche perché – come ha ricordato il sindaco Cabella – quasi tutte le opere previste dal Dup erano già state avallate in precedenza dal consiglio comunale, «che nell’ultima riunione non ha votato contro il Dup, ma solo contro il suo aggiornamento».
Bertoli ha chiesto anche una manutenzione puntuale dello scolmatore del rio Gazzo, per scongiurare problemi al basso Pieve in caso di alluvione. «Va ripulito dalla vegetazione e vanno eliminate le strozzature – ha detto – Inutile prevedere 9 milioni di euro per costruirne uno nuovo». Accili ha replicato che «lo scolmatore va tenuto in agenda per sperare di ottenere almeno i soldi necessari a finanziare uno studio idrogeologico sul rio Gazzo».
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