I santi di oggi, 11 marzo, sono Santa Rosina di Wenglingen e San Sofronio di Gerusalemme
Santa Rosina di Wenglingen
Vergine e martire
Le notizie sulla sua vita sono pochissime: nonostante questo è una santa molto venerata e popolare e in passato molte bambine portavano il suo nome. Quello che ci è stato tramandato è che fosse una vergine eremita ricca di misericordia, carità e grandissima umanità. Dal XIII secolo è patrona di Wenglingen e nelle raffigurazioni sacre della chiesa di questa città è rappresentata con una spada e una palma.
La morte
Subisce il martirio per essersi rifiutata di rinnegare la sua grande fede in Cristo.
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San Sofronio di Gerusalemme
Patriarca di Gerusalemme
Nasce a Damasco (Siria) nel 560 circa. Monaco cristiano, teologo e vescovo siro. Patriarca di Gerusalemme dal 634 fino alla sua morte. Dotato di talento poetico, compie studi brillanti e diventa sofista (professore di retorica).
Compie un pellegrinaggio in Terra santa allo scopo di venerare i luoghi santi e d’intrattenersi con gli asceti che vivono nei monasteri e nel deserto. Si reca in Giudea, nel monastero di san Teodosio, ove incontra Giovanni Mosco, un monaco e cronista siriano, già suo padre spirituale, con il quale stringe una duratura amicizia.
Nel 578 i due uomini decidono di recarsi ad Alessandria d’Egitto per completare la loro formazione filosofica. Visitano numerosi monasteri: tra il 578 e il 584 giungono in Egitto. Sofronio diviene discepolo di Stefano di Alessandria e il suo amico di Teodoro il Filosofo. Fu proprio in questo periodo che Sofronio viene colpito da una malattia agli occhi, dalla quale guarisce per intercessione dei santi anargiri Ciro e Giovanni.
Nel 634 viene eletto patriarca di Gerusalemme. Muore l’11 marzo 639.