Due attori, dieci personaggi: al Marenco Dighero e De Laurentis
Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero protagonisti al teatro di Novi Ligure con "Alle 5 da me", l'ultima commedia di Chesnot
NOVI LIGURE — Il terzo appuntamento della stagione al teatro Marenco di Novi Ligure è in programma questa sera, venerdì 11 marzo, con i frizzanti Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero che porteranno in scena “Alle 5 da me”, l’ultima commedia scritta da Pierre Chesnot, per la regia di Stefano Artissunch.
Si tratta di uno spettacolo esilarante che racconta i disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. De Laurentiis interpreta cinque donne che corteggiano un uomo, mentre Dighero dà vita a cinque uomini che, a loro volta, corteggiano una donna. Purtroppo, la ricerca spasmodica dei desideri comporta l’essere poco selettivi ed obiettivi e così i due protagonisti accolgono in casa paradossali personaggi, dando modo ai due attori di cimentarsi con grande bravura in diverse interpretazioni.
Lo spettacolo sarà anticipato, alle 18.00, da un nuovo incontro con gli artisti protagonisti di “Alle 5 da me” (ingresso gratuito contingentato).
Le parole del regista
«È stata Dorothee Chesnot a consigliarmi di leggere e mettere in scena il testo del padre Pierre “Alle cinque da me”, dopo aver visto e apprezzato a Roma la mia messinscena di “L’inquilina del piano di sopra” (altro esilarante testo di Chesnot), sempre con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero – spiega il regista Stefano Artissunch – Proprio grazie al successo di quella rappresentazione, lo stesso Chesnot, riprendendo in mano il testo di “Alle cinque da me”, ha pensato a Gaia e Ugo come interpreti e ha voluto omaggiarli scrivendo una scena appositamente per loro».
«Questa volta, cercando un’atmosfera in cui immergere i personaggi, mi sono lasciato suggestionare dai film franco-spagnoli, in cui il comico lambisce il grottesco. Tuttavia non ho voluto allontanarmi dall’obiettivo di mantenere il più possibile la “verità scenica”: senza rinunciare al sano divertimento e se pur attraverso il gioco del travestimento, ho mantenuto i caratteri umani e credibili, così che possano creare empatia con lo spettatore», dice ancora il regista.
La scenografia di Matteo Soltanto, una sorta di installazione, restituisce i colori ed i sapori degli ambienti in cui si muovono i personaggi, mentre le musiche della Banda Osiris, originali e accattivanti, sono la vivace colonna sonora delle loro vite. «È una sfida stimolante portare in scena “Alle cinque da me”: testo ricchissimo di battute e situazioni, è un vero e proprio cimento da condividere con attori e collaboratori. Una variegata galleria di personaggi acutamente studiata per generare una comicità intelligente, mai grottesca né banale», conclude Stefano Artissunch.