Dall’Ucraina alla Croce verde, un viaggio lungo quattro giorni
I nipoti di Olga, una volontaria del soccorso, cercano - e trovano - la salvezza
ALESSANDRIA – Un viaggio lungo quattro giorni, per la salvezza. Dall’Ucraina alla Croce Verde di Alessandria per raggiungere la zia Olga, volontaria del centro di soccorso.
Papà, mamma e tre figli sono partiti da Poltava e hanno viaggiato praticamente senza sosta, solo due fermate perché era importante raggiungere la nostra città al più presto.
”È mio nipote, e quando ha capito che la situazione sarebbe peggiorata in modo irreparabile – spiega Olga – ho chiesto alla Croce Verde come potevamo fare. Così ci hanno aiutato. Ora stiamo andando in Questura per regolarizzare il loro arrivo. Poi vedremo.
Sono tutti molto stanchi, si sono fermati solo due volte, una in Ucraina dove hanno atteso molte ore per le lunghissime code, e poi in Polonia. Lungo il percorso hanno incontrato tanti punti di accoglienza dove chi lascia il Paese può riposarsi e mangiare, ma loro hanno preferito un viaggio diretto”.
Nonostante la stanchezza, appena arrivati nel cortile della ‘Verde’, i bambini hanno iniziato a correre, giocare e mangiare qualche dolce. Il più piccolo dormiva.
“Mia sorella e mia mamma – racconta Olga – oggi sono scese due volte nei rifugi. Quando suona la sirena il timore è forte, ma nella nostra cittadina non hanno sparato o lanciato missili”.
Ora, i nipoti di Olga sono al sicuro. La staffetta della solidarietà alessandrina (che vede il tandem di Croce Verde e Croce Rossa) è scattata da giorni, con il cuore che invoca la pace.