Alessandria, plebiscito per la Ztl. Ma la Giunta…
Il sondaggio, elaborato da DemoscOvest, promuove la 'centralità' della città e il Meier. Ma il 64% sconsiglierebbe un amico dal venirci a vivere...
L’analisi
ALESSANDRIA – Il 24 febbraio si è concluso il sondaggio, elaborato dal gruppo di lavoro DemoscOvest-L’Italia ascolta sé stessa, che ha sottoposto ai soli residenti in Alessandria (uniformemente distribuiti tra età, dai 17 anni in su; genere; fasce di reddito; professioni) otto domande, che hanno permesso una scrematura nella lettura di come viene vissuta la città.
Il sondaggio è iniziato il 7 febbraio e in 18 giorni ha raccolto 1.080 risposte. Il successo avuto da questo esperimento è stato dimostrato anche dai numerosi commenti (più di 200) che hanno accompagnato l’inserzione, veicolata principalmente tramite Facebook – largamente utilizzato da un pubblico di età medio alta – e Instagram, in modo da coinvolgere i più giovani.
Otto domande
“Alessandria, come la vivi”: otto domande studiate per capire come i nostri concittadini vedono la città in cui abitano, lavorano, studiano… Otto domande per provare a fotografare una realtà profondamente cambiata nel corso degli ultimi decenni.
Tra le curiosità, innanzitutto i partecipanti: su 1.080 risposte, il 60% arriva da donne e il 38% da uomini, a testimonianza – confermata dai sondaggi effettuati a livello nazionale – di quanto il pubblico femminile sia più predisposto a partecipare alle indagini demoscopiche rispetto a quello maschile.
E poi gli anni di residenza: il 69% vive qui da sempre, il 19% da almeno dieci anni e il 12% da almeno cinque. Si può perciò stimare che mediamente in un anno, ogni 1.000 abitanti, 14 si trasferiscano ad abitare in città da altre località: di conseguenza, oggi su 1.000 abitanti, 300 sono giunti da altre realtà.