L'Ovadese in piazza per la pace: «Stop alla guerra e alle armi»
In mille davanti al Monumento dei caduti
Nuovi messaggi di pace sulle facciate
OVADA – Bandiere, striscioni e colori. E poi ancora disegni e opere artistiche “contro” la guerra. Dopo la partecipazione a “Piantiamo insieme il seme della pace”, il presidio silenzioso organizzato da “Libera” in collaborazione con il Comune di Ovada e con la maggior parte della associazioni locali, gli alunni delle scuole della città si sono messi immediatamente all’opera per mandare i loro messaggi di pace.
Dalla “Damilano” alle scuole (di ogni ordine e grado) che fanno capo al “Pertini“, passando per il “Barletti“, l’Istituto Santa Caterina – Madri Pie e la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri di Ovada. Erano presenti tutti (mercoledì scorso) in piazza XX settembre per chiedere lo “stop” alle armi in Ucraina. Ora questa iniziativa è proseguita direttamente all’interno delle aule e nelle facciate dei vari plessi scolastici.
L'Ovadese in piazza per la pace: «Stop alla guerra e alle armi»
In mille davanti al Monumento dei caduti
In via Buffa c’è chi ricorda l’articolo 11 della Costituzione Italiana. Fin troppo esplicito il messaggio: “L’Italia ripudia la guerra”. In piazza Rossa, invece, sventolano le bandiere dipinte sulla carta. Si tratta dei simboli di tutte le nazioni accomunate da una, “(f)issata” proprio a ridosso dell’ingresso: è quella della pace.