Il 6 marzo è la Giornata europea dei Giusti
Oggi, 6 marzo, ricorre la Giornata europea dei Giusti (European day of the Righteous) istituita nel 2012 dal Parlamento europeo, proposta da Gariwo la foresta dei Giusti (acronimo di Gardens of the Righteous Worldwide, organizzazione no profit con sede a Milano) per commemorare coloro che si sono opposti ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi. Questa data fu scelta in occasione dell’anniversario della morte di Moshe Bejski, magistrato israeliano, superstite dell’Olocausto, che è stato Presidente della Commissione dei Giusti tra le nazioni di “Yad Vashem“, l’Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme.
Furono un centinaio le personalità della cultura (tra cui quelle italiane, europee e mondiali) che si appellarono all’Unione Europea per l’istituzione di questa ricorrenza. La Giornata europea dei Giusti è stata approvata dal Parlamento europeo il 10 maggio 2012 con 388 firme, e tra i firmatari più famosi si riconoscono Umberto Eco, Dario Fo, Daniel J. Goldhagen e molti altri.
La Dichiarazione Scritta n. 3/2012 è stata presentata il 16 gennaio 2012 e definisce così le finalità della Giornata europea dei Giusti:
«Il Parlamento europeo,
– visto l’articolo 123 del suo regolamento,
A. richiamando il grande significato morale del Giardino dei Giusti di Gerusalemme, istituito dal compianto Moshe Bejski per rendere omaggio a coloro che hanno aiutato gli ebrei durante l’Olocausto;
B. ricordando le istituzioni che hanno onorato le persone che hanno salvato vite umane nel corso di tutti i genocidi e omicidi di massa (come ad esempio quelli di cui sono stati vittime armeni, bosniaci, cambogiani e ruandesi) e degli altri crimini contro l’umanità commessi nel ventesimo e ventunesimo secolo;
C. rammentando tutti coloro che hanno salvaguardato la dignità umana durante i periodi totalitari del nazismo e del comunismo;
D. considerando che il ricordo del bene è fondamentale nel processo dell’integrazione europea, perché insegna alle generazioni più giovani che chiunque può decidere di aiutare gli altri esseri umani e di difendere la dignità umana, e che le istituzioni pubbliche hanno il dovere di rimarcare l’esempio rappresentato dalle persone che sono riuscite a proteggere coloro che hanno subito persecuzioni fondate sull’odio;
1. appoggia l’invito rivolto da eminenti cittadini a istituire la Giornata europea in memoria dei Giusti per commemorare, il 6 marzo, coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l’umanità e ai totalitarismi;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, all’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, alla Commissione, al Consiglio e ai parlamenti degli Stati membri.»
Il concetto di Giusto, nato a partire dalla definizione di Yad Vashem, per indicare i non ebrei che durante la Shoah aiutarono gli ebrei a rischio della propria vita, ha assunto nel corso degli anni un valore universale ed oggi il titolo di Giusto è assegnato a tutti gli individui che in ogni luogo e in ogni tempo, si sono opposti con responsabilità individuale, a ogni forma di prevaricazione dell’uomo sull’uomo.
Il tema di quest’anno è: “Prevenire i genocidi e le atrocità di massa. Le storie dei Giusti contro il silenzio e l’indifferenza”.