Il santo di oggi, 6 marzo, è Santa Rosa da Viterbo
Oggi, 6 marzo, la Chiesa celebra anche San Marciano di Tortona
I santi di oggi, 6 marzo, sono santa Rosa da Viterbo e san Marciano di Tortona.
Santa Rosa da Viterbo
Terziaria francescana
La vita della Santa
Nasce da una modesta famiglia di agricoltori nella contrada di Santa Maria in Poggio. Cerca di entrare nelle Clarisse ma, per la sua scarsa salute non viene accettata. A 16 anni, gravemente malata, entra fra le terziarie di san Francesco. Guarita, si mette a percorrere Viterbo pregando ad alta voce ed esortando tutti alla fedeltà verso la Chiesa. Viterbo intanto è coinvolta in una crisi fra la Santa Sede e Federico II imperatore. Rosa inizia la campagna per rafforzare la fede cattolica nella città dove comandano i ghibellini, ligi all’imperatore e nemici del papa. Viene catturata e cacciata da Viterbo. Torna nel 1250 dopo la morte di Federico II. Viterbo passa nuovamente alla Chiesa.
Muore a soli 18 anni, come da lei stessa predetto, forse a causa della rarissima malformazione fisica caratterizzata dalla mancanza dello sterno. Sei anni dopo la sua morte il suo corpo intatto venne trasferito nel monastero delle Clarisse di Santa Maria delle Rose, dove è conservata ancora oggi. Viene canonizzata nel 1457. Nel 1922 è stata nominata patrona della Gioventù Femminile di Azione Cattolica.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
San Marciano di Tortona
La vita
San Marciano, martire, fu il primo vescovo della città di Tortona e suo patrono. Nacque in una famiglia pagana e si convertì prima grazie all’apostolo san Barnaba e poi da San Siro, il primo vescovo di Pavia.
Fu proprio san Siro il primo a predicare il Vangelo a Tortona, fiorente colonia agricola lungo il fiume Scrivia. Subito dopo il giovane Marciano proseguì nell’insegnamento: successivamente, godendo di molto rispetto e ammirazione tra la popolazione, divenne il primo vescovo della città. Il suo episcopato durò 45 anni, fino a quando il prefetto di Milano, Saprizio, non cominciò a perseguitare i cristiani, specialmente quelli che occupavano posti elevati nella gerarchia della Chiesa.
Il Vescovo Marciano fu decapitato dopo torture e sofferenze il 6 marzo dell’anno 120. Proprio in questo il giorno la diocesi di Tortona festeggia il proprio patrono e venera le sue reliquie, conservate nella cattedrale della città.