Troppo forte Crema, Autosped esce dalla Coppa
Troppi errori e percentuali basse al tiro, la squadra di Diamanti domina per 40', 90-58
UDINE – Troppo forte Crema, e questo era pronosticabile. Troppo debole e sterile Autosped: dopo la grande rimonta nel quarto contro Spezia, si poteva prevedere una partita più lottata.
Invece la semifinale di Coppa Italia è un monologo della squadra di Diamanti, che mette le mani sulla qualificazione alla finale in un primo quarto perfetto, e sbagliato completamente da Castelnuovo, 26-8, che spiana la strada per un dominio sempre più netto, 90-58 alla sirena. Parlano i numeri, solo un 21 per cento da 3, contro il 42 di Crema, che ha 42 punti (contro 28) dentro l’area e ben 28 da palle perse. Anche da 2 la differenza è evidente, 58 contro 40 per cento.
In finale va la squadra che ha dimostrato, in tutti gli elementi, di meritarla, nel quintetto finale di Autosped ci sono tutte le giovani, almeno un premio al vivaio, e Cassani segna più di Ravelli, che ancora deve lavorare per inseririsi meglio negli schemi e aiutare la squadra a crescere.
Melchiori colpisce, troppi errori
La predestinata alla serie A, accelerara dopo un avvio in equilibrio, in cui è Rulli, però, l’unica a trovare il canestro per le ‘giraffe’, mentre sugli errori al tiro sono immediati i recuperi della capolista, che finalizza anche con la play D’Alie, compagna in azzurro di Rulli, con Melchiori e con Ventre. All’errore di Gatti da sotto, che avrebbe riavvicinato Castelnuovo, risponde Pappalardo per il +10. Troppi errori al tiro, ma anche troppi errori di passaggio, e il quintetto cresnasco scappa e scava un solco eborme, addirittura +18 dopo 10′, Autosped che non arriva neppure alla doppia cifra, con evidenti problemi al tiro, ma anche nella fase difensiva.
Finalmente un canestro dalla lunga distanza anche per Autosped, con Ravelli, e il break di 8-2 per la squadra di Balduzzi obbliga Diamanti a chiamare timeout. Melchiori, però, continua a colpire da 3 e Crema allunga di nuovo, 35-18 a metà parziale e 40-22 quando manca poco più di due minuti. Crema segna, Autosped sbaglia ed è vantaggio massimo con D’Alie, 43-22, ancora un canestro di Melchiori, 45-22. Giraffe ‘doppiate’, una voragine su cui pesano le pessime percentuali di Castelnuovo, e quelle quasi perfette delle avversarie e la quantità di palloni gestiti male.
La svolta non c’è
Se contro Spezia la reazione si era vista subito, oggi Castelnuovo dà l’impressione di impotenza, un divario che non si immaginava così profondo e Melchiori – D’Alie, asse micidiale di Diamanti, piazza un 7-0 che, di fatto, chiude una gara in equilibrio solo nei secondi iniziali del primo quarto. Autosped continua a tirare male e le favorite non devono neppure forzare più di tanto, e concedere un po’ di riposo a Melchiori, perché ci pensano D’Alie, Vente, 64-36 dopo 30′. Un margine che si ampia ancora nell’ultimo quarto: Autosped vede Crema prendere ancora più il larga, ha qualche fiammata di Bonasia e due canestri della baby Cassani, ma i giochi sono chiusi da tempo.
CREMA – AUTOSPED 90-58
(26-8, 45-22, 64-36)
Crema: D’Alie 16, Melchiori 26, Conte, Pappalardo 6, Vente 14, Nori 20, Occhiato, Capoferri, Radaelli, Caccialanza 6, Parmesani, Rizzi 2. All.: Diamanti
Autosped:Ravelli 3, Rulli 14, Bonasia 19, De Pasquale 6, Gatti 10, D’Angelo, Colli 3, Bonvecchio 7, Bernetti, Castagna, Cassani 4, Francia 1. All.: Balduzzi