L’Opera Don Orione aiuta l’Ucraina
TORTONA – “E’ una realtà che nessuno avrebbe mai voluto vedere, ma siamo qui nella carità di don Orione, tutti insieme, per donare quell’amore che solo lui può trasmetterci in questo momento”. Le parole di Fabio Mogni, responsabile del centro Mater Dei per l’Opera Don Orione, sono contemporaneamente un’istantanea del momento terribile che si sta vivendo in Ucraina e della forza interiore che sta tirando fuori il meglio dei molti volontari e delle molte persone che donano aiuti per i profughi.
“Sono già una cinquantina, fra mamme e bambini, non vedenti e alcuni ragazzi disabili – racconta don Fabio Cerasa, che con alcuni profughi ha condiviso il duro viaggio dall’Ucraina a Tortona – che noi cerchiamo di aiutare il più possibile nel nome di don Orione con questa carità che non ha confini: nel cuore della nostra congregazione accogliamo anche un po’ del cuore dell’Ucraina perché sia un segno di speranza per tutti”.
“Molte persone hanno donato provvidenza, hanno donato del loro – chiosa Mogni – a loro diciamo grazie ma ricordiamo a tutti che è necessario organizzarsi per essere utili: seguite le nostre indicazioni sui social che continuiamo a divulgare”.