Bistagno, Cassine, Visone e Sezzadio: i Comuni dell’Acquese per l’Ucraina
ACQUI TERME – Prima Acqui Terme, subito dopo Bistagno, a cui si sono aggiunti negli ultimi due giorni anche i Comuni di Cassine, Visone, Sezzadio. Nell’Acquese sono in aumento i punti di raccolta comunali di materiali e beni di prima necessità da inviare al confine ucraino a sostegno delle popolazioni in fuga dalla guerra.
Il Comune di Cassine, grazie allo spazio messo a disposizione dal dottor Massimo Avio e alla collaborazione delle associazioni cassinesi e di Need You Onlus, ha attivato un punto di raccolta nell’ex lavanderia di via Alessandria 55, che rimarrà aperto il martedì, il giovedì e il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
A Sezzadio la locale Protezione Civile dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 12, in collaborazione con il Gruppo di Acqui Terme, ritirerà il materiale per gli aiuti umanitari. Per ulteriori chiarimenti è disponibile il numero 331 1863997 oppure 0131 703119.
A Visone, invece, domani, domenica 6, dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17, i volontari della locale Protezione Civile saranno a disposizione dei donatori in via XX Settembre 58.
Sulle pagine Facebook delle amministrazioni comunali sono presenti gli elenchi dei beni ammessi per le donazioni.
A Bistagno con la raccolta di questa mattina è stato racimolato un “bottino” davvero notevole: farmaci, prodotti e alimenti per bambini, alimenti a lunga conservazione.
Vallegra: “Grazie ai volontari e a chi ha donato”
“La comunità bistagnese non è seconda a nessuno quando si tratta di affrontare un’emergenza. Lo abbiamo appurato durante la pandemia – ha scritto sul gruppo Facebook del paese il sindaco Vallegra – con manifestazioni di solidarietà di tutti i generi ( spesa sospesa, raccolta fondi e aiuti di ogni natura) e lo abbiamo verificato questa mattina con una raccolta straordinaria di ogni bene possibile di prima necessità a favore del popolo ucraino. Grazie a tutte le persone che hanno donato qualcosa. Grazie ai volontari della squadra Aib e Protezione civile di Bistagno. Persone che spesso lavorano nell’anonimato, evitando la pubblicità ed il mettersi in mostra. Fanno i volontari (punto), senza se e senza ma, perché hanno questo spirito. Tutta la popolazione deve capire che le associazioni bistagnesi sono fondamentali e vanno sostenute nel migliore dei modi. Nei prossimi giorni comunicheremo eventuali altre giornate di raccolta beni. La cosa più saggia è seguire le indicazioni che ci daranno in modo da ottenere i migliori risultati”.