L'Ovadese in piazza per la pace: «Stop alla guerra e alle armi»
In mille davanti al Monumento dei caduti
Il territorio si mobilita nel nome della solidarietà
OVADA – Il primo annuncio è stato effettuato l’altra sera, nel bel mezzo del silenzio commosso dell’iniziativa solidale “Piantiamo insieme il seme della pace”. “Siamo vicini al popolo ucraino – ha affermato il sindaco di Ovada, Paolo Lantero -. Presto (le tempistiche e le modalità verranno concordate con il Prefetto, ndr) questa nostra vicinanza si trasformerà in accoglienza”.
Nel mentre la comunità ovadese si è già attivata per portare il proprio supporto alla popolazione ucraina. Tra le realtà più attive in questa fase c’è la Caritas Italiana che, anche attraverso il lavoro svolto dalle sezioni regionali e diocesane, sta concentrando buona parte degli sforzi sull’aiuto economico (i primi contributi sono già stati trasferiti alla Caritas Ucraina).
In parallelo è stata avviata anche una raccolta di beni materiali promossa e gestita da Padre Ugo Barani e dal suo coordinamento. Anche in questo caso, al momento (considerando che siamo ai primi giorni di inizio di crisi umanitaria che difficilmente potrà arrivare a una soluzione nel brevissimo tempo), non vengono raccolti indumenti. In questa fase la priorità riguarda i pannolini per bambini e per anziani, sapone, shampoo e bagnoschiuma, asciugamani di carta monouso, salviette per igiene intima, prodotti medicali per disinfezione, biberon e ciucci, medicine, alimenti per neonati e alimenti secchi e a lunga conservazione.
L'Ovadese in piazza per la pace: «Stop alla guerra e alle armi»
In mille davanti al Monumento dei caduti
Le donazioni potranno essere effettuate sia dai Padri Scolopi, in piazza San Domenico (nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e al sabato dalle ore 15.00 alle 18.00) sia dalla Bottega Equazione di piazza Cereseto (da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle ore 15.30 alle 19.00).