Romina Mondello è Jackie Kennedy. Alla Juta c’è Shakespeare
Nel weekend doppio appuntamento con il teatro a Gavi e ad Arquata Scrivia
Doppio appuntamento con il teatro nel weekend: stasera al teatro Civico di Gavi con “Jackie” una produzione di “Nidodiragno” con Romina Mondello, e poi domenica al teatro della Juta di Arquata Scrivia con “Shakespearology” una produzione della compagnia teatrale “Sottorraneo” con Woody Neri.
Jacqueline Lee Kennedy Onassis, nata Bouvier. Jackie, appunto. Testimone a tratti feroce di un’epoca dove il “sogno americano” di democrazia e pace era governato dal potere di una famiglia che offuscava con il bianco splendente di sorrisi patinati, abiti e gioielli, figli biondi e felici, una trama fatta di segreti, malattie, sesso, alcol, droga e morte.Però i miti restano miti e Jackie lì resta. In un altrove, che non è la vita, dalla quale si è già congedata, ma nemmeno un aldilà, così come lo immaginiamo. Probabilmente è il paradiso o l’inferno dentro in cui lei continua ad esistere nell’epoca della comunicazione di massa. D’altronde quest’epoca è nata con lei. Il tempo continua ad esistere anche nel passato e si fa beffa di noi, del nostro presente, figuriamoci del futuro. Il suo racconto è in apparenza privo di morale e di giudizio, quasi leggero ma in realtà si sente tutto il peso della sua vita, dei suoi morti, dei tradimenti, della sua stanchezza, del suo essere icona per le edicole dei giornali.
Shakespearology è un vero e proprio incontro con William Shakespeare in carne ed ossa per fare due chiacchiere con la sua biografia, su cosa ne è stato delle sue opere negli ultimi quattrocento anni dalla sua morte. Lo spettacolo è un “one man show”, una biografia, un catalogo di materiali shakespeariani più o meno pop, un pezzo teatrale ibrido che dà voce al bardo in persona e cerca di rovesciare i ruoli abituali: dopo secoli passati ad interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è lui che ci dice la sua interrogando il pubblico del nostro tempo.
Romina Mondello Partecipa a Miss estate Festivalbar nell’estate 1991 (arrivando in finale alla decima posizione) e poi a Miss Italia nell’estate del 1992. Successivamente debutta in televisione in Bulli e pupe, dove interpreta con successo il brano Caruso giungendo alla finale della trasmissione, nella stagione 1992-93 partecipa alla seconda edizione di Non è la Rai e nel 1999 affianca Amadeus nella conduzione di Domenica in.
Esordisce come attrice nel 1993 con il film Estasi. Nel 1995 prende parte alla miniserie tv La piovra 7, regia di Luigi Perelli. Successivamente partecipa a vari film, tra cui: Palermo Milano – Solo andata (1995), regia di Claudio Fragasso, Il sindaco (1996), regia di Ugo Fabrizio Giordani, M.D.C. – Maschera di cera (1997), Marquise (nel ruolo di Armande Béjart), L’ospite segreto (2003), Milano Palermo – Il ritorno (2007), diretto da Claudio Fragasso. Inoltre recita in numerose fiction tv, tra cui ricordiamo: Le ragazze di piazza di Spagna (1998), Morte di una ragazza perbene (1999), Provincia segreta 2 (2000), Cuccioli (2002) e Sospetti 2 (2003), regia di Gianni Lepre, e la serie tv R.I.S. – Delitti imperfetti, dove dal 2005 al 2009 interpreta il ruolo di Giorgia Levi.
Sotterraneo si forma a Firenze nel 2005 come gruppo di ricerca teatrale composto da un nucleo di autori fisso cui si affianca un cluster di collaboratori che variano a seconda dei progetti. Ogni lavoro del gruppo è una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo a un tempo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate nella ricerca su forme e contenuti, Sotterraneo si muove attraverso i formati – dallo spettacolo frontale al site-specific passando per la performance – focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale, considerando la scena un luogo di cittadinanza e gesti quotidiani di cultura che allenano la coscienza critica del pubblico, destinatario e centro di senso di ogni loro progetto.
Sotterraneo negli anni riceve alcuni tra i più importanti riconoscimenti teatrali a livello nazionale e internazionale: Premio Lo Straniero (2009), Premio Ubu Speciale (2009), Premio Hystrio Castel dei Mondi (2010), Silver Laurel Wreath Award / Mess Festival di Sarajevo (2011) per Dies irae, Eolo Award (2012) per La Repubblica dei Bambini, ACT Festival Prize (2012) e Be Festival 1st Prize (2012) per Homo ridens, Best of Be Festival (2016) per Overload_studio, Premio Ubu Spettacolo dell’anno (2018) per Overload, Premo Scenari Pagani (2019).