Il Santo di oggi, 1 marzo, è Sant’Albino di Angers
Oggi, 1 marzo, la Chiesa celebra anche Sant'Albino di Vercelli
I Santi di oggi, 1 marzo, sono Sant’Albino di Angers e Sant’Albino di Vercelli.
Sant’Albino di Angers
Vescovo
Nasce a Vannes (Francia) nel 496 circa da una nobile famiglia gallo-romana. Monaco per venticinque anni circa, nominato in seguito abate a Tincillac. Nel 529 viene eletto dal popolo vescovo di Angers contro la sua volontà.
Come vescovo, conduce una campagna contro i matrimoni incestuosi, come quelli che si verificavano tra i membri della nobiltà. Muore ad Angers (Francia) nel 550 circa. Ad Albino è dedicata un’abbazia dove sono venerate le sue reliquie.
Il santo di oggi: il calendario giorno per giorno
Sant’ Albino di Vercelli
Vescovo
Sant’Albino di Vercelli visse verso la fine del V secolo. Divenne vescovo di Vercelli nel 452, l’anno in cui il generale Ezio sconfisse gli Unni e i Goti che avevano ovunque devastato. Sulle rovine della Basilica edificata da S. Eusebio e sulla tomba del martire S. Teofrasto, Albino ricostruì la nuova chiesa della città.
San Felice III
Papa
Fu un antenato di S. Gregorio Magno che parlò di lui quando apparve alla zia morente, S. Tarsilla, per chiamarla in cielo. Succedette a papa Simplicio nel 473 in un periodo in cui l’Oriente era in subbuglio in seguito al concilio di Calcedonia: nel suo complesso il concilio non era stato accettato dall’Oriente monofisita ma anche i vescovi cattolici mantenevano riserve per la presunta condanna di S. Cirillo d’Alessandria. La divisione che seguì spinse gli imperatori a intervenire per sistemare la questione, ora usando la forza, ora costringendo i vescovi a firmare documenti imperiali o di una delle due parti.
Non si sa nulla della vita personale di S. Felice III, ma è chiaro che si formò a immagine del suo predecessore: S. Leone Magno. Perspicace, energico e pratico fu fermo e risoluto nella difesa delle decisioni conciliari contro le strumentalizzazioni di imperatori e patriarchi; se Calcedonia rimane una pietra miliare nella storia della cristianità, molto lo si deve a Felice III che non si piegò a un accantonamento di quelle decisioni nemmeno a costo di provocare uno scisma con l’Oriente.
In Occidente Felice aiutò la Chiesa d’Africa dopo le lunghe persecuzioni dei vandali ariani. Morì nel 492 dopo un pontificato di quasi nove anni.