Ora è ufficiale: Danilo Rapetti si candida a sindaco
"Una formidabile Alleanza Civica di più liste, senza partiti e senza simboli"
ACQUI TERME – Colpo di scena. Era uno dei nomi circolanti nelle stanze del Centrodestra. Lui ha deciso di fare da solo. «Ho deciso di proporre la mia candidatura a Sindaco della città, a dieci anni dal termine del secondo mandato, con umiltà e con determinazione, in spirito di servizio e di condivisione – annuncia il già ex sindaco Danilo Rapetti – Mi rivolgo a tutte ed a tutti gli Acquesi, senza distinzioni di idee o di appartenenza, nella convinzione che la città meriti uno straordinario impegno comune: troppo difficili sono ora le condizioni della nostra economia, troppo incerte le prospettive per il commercio ed il turismo, troppo in crisi è il mercato del lavoro».
“Uniti, rimbocchiamoci le maniche per la città”
Un appello corale ed accorato. «Occorre un grande sforzo di tutti ed insieme, occorre crederci senza esitazione, occorre che ci rimbocchiamo le maniche: solo uniti potremo ridare credibilità e speranza a noi stessi ed ai nostri ragazzi, perché un futuro di sviluppo per gli Acquesi ricominci, qui e da adesso. Donne e uomini di buona volontà si sono già resi disponibili alla candidatura al Consiglio Comunale, a mettersi in gioco, a darsi da fare, persone che non hanno mai amministrato e persone di esperienza: studenti, operai, commercianti, agricoltori, impiegati, insegnanti, medici ed infermieri, imprenditori, professionisti, pensionati, operatori del pubblico e del privato».
Chi la sosterrà? «Una formidabile Alleanza Civica di più liste, senza partiti e senza simboli, uniti solo dalla convinzione che una altra Acqui sia ancora possibile, partendo dal meglio del passato e costruendo le ragioni del futuro – risponde – Unico interesse: Acqui. Unico motore: l’amore per la Città. Unico obiettivo: il suo risollevarsi. Lavoro, sanità, sicurezza, Terme, commercio, cultura, scuola e università, vino, sport, tradizioni, agricoltura, artigianato, industria, viabilità e trasporti, aiuto ai più deboli: sono i capisaldi in cui si articola il programma che verrà presentato prossimamente nel dettaglio. Un programma da condividere, aperto agli apporti ed alla collaborazione delle migliori menti e dei migliori cuori: chiunque pensi di proporsi per dare il proprio contributo è invitato a farlo. Una visione strategica per gli anni a venire, una pragmatica serie di azioni da articolare nel presente: su queste basi chiedo e chiediamo la fiducia agli Acquesi. Quanto più è difficile la sfida, tanto più sarà straordinario vincerla. Lo merita Acqui, lo meritiamo tutti noi».