Cordoglio a Tortona per la scomparsa di Francesco Gilardone
In pensione da inizio anno, è stato per molti anni un punto di riferimento per il Comune
TORTONA – Molte le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Francesco Gilardone, avvenuta nella notte fra lunedì e martedì: ha diretto per trentadue anni l’ufficio tecnico del Comune e solo recentemente era andato in pensione lasciando il posto a Laura Lucotti che aveva lavorato a lungo alle sue dipendenze.
“È una notizia dolorosa e rivolgo le mie più sentite condoglianze alla moglie Cristina e alla famiglia – dice il sindaco Federico Chiodi – in oltre trent’anni di servizio presso il nostro Ente l’ingegner Gilardone è stato un imprescindibile punto di riferimento per tutte le amministrazioni che si sono succedute, per i numerosi dipendenti che si sono avvicendati presso l’ufficio tecnico che ha diretto, e per l’intera struttura. Non solo per il ruolo che ha a lungo ricoperto, ma anche per le grandi professionalità e competenza, oltre che per la straordinaria dedizione nei confronti del proprio lavoro e della città: Tortona gli deve molto e come ho avuto modo di fare già in occasione del suo recente pensionamento, voglio ribadire i ringraziamenti per tutto quello che ha fatto, a nome mio e della nostra città”.
“Esprimiamo il nostro più sentito cordoglio nell’apprendere la notizia della morte di Francesco Gilardone, dirigente ai Lavori Pubblici della Città di Tortona – dicono dal comitato Smart Land – lo abbiamo conosciuto durante l’iter di approvazione della pista ciclabile tra Tortona e Viguzzolo di cui siamo i promotori e di lui ci ha colpito la disponibilità e l’entusiasmo con cui ha sempre appoggiato il nostro progetto. Anche se ultimamente lo avevamo perso di vista a causa delle sue condizioni di salute, ricorderemo sempre la sua commozione durante la pedalata che dalla stazione di Tortona raggiunse la Pieve di Viguzzolo, il 9 settembre 2018, per festeggiare la vittoria del Bando regionale “Percorsi ciclabili sicuri“, che finanzia la realizzazione dell’opera. In quell’occasione, constatando l’alto numero dei partecipanti che hanno aderito all’iniziativa, lo reputò un indice che la pista ciclabile sarebbe stata utile per molti e che quindi il suo lavoro non sarebbe stato vano. Porgiamo alla moglie Cristina e alla famiglia le nostre più sentite condoglianze”.