Alessandria – Perugia: “Svincolati? Bisogna essere tutti d’accordo”
"In questo momento abbiamo 18 giocatori di movimento". Di Gennaro può farcela
ALESSANDRIA – E’ la gara in cui il campo incrocia la storia. Quella dell’Alessandria, soprattutto, che per una sera tiene il grigio dentro al cuore e mette sulla pelle il verde e l’oro: contro il Perugia una divisa speciale, per sottolineare anche l’appartenenza, con il nome della città sul petto e lo stemma ricamato sul cuore.
Appartenenza che, fino ad ora, è stato sempre un valore aggiunto per Longo e i suoi ragazzi, quello che ha permesso di andare oltre le difficoltà, anche oltre l’emergenza, perché quando si è consapevoli di essere parte di un percorso importante, per arrivare all’obiettivo si dà anche oltre il 110 per cento.
Un atteggiamento che è diventato identità e che diventa fondamentale oggi, contro l’avversaria che, proprio come l’Ascoli di tre giorni fa, ha totalizzato più punti nel girone di ritorno e in trasferta ha perso una sola volta. “L’avevo pronosticata come la possibile rivelazione di questa serie B e ne sono sempre più convinto – sottolinea Longo – anche perché conosco chi l’ha costruita bene, Giannitti, perché con lui ho lavorato a Frosinone ed è abituato ad allestire rose competitive”.
Ritorno sul mercato?
Due squadre che si assomigliano, perché sono molto aggressive e cercano di togliere idee e spazi agli avversari. Fondamentale sarà il recupero, fisico e nervoso, “perché in questo format affollato di gare c’è pochissimo tempo per lavorare sul campo e serve grande capacità di reintegrare subito quanto si spende, tanto per noi, in ogni gara”. la differenza è, anche, nei numeri: con cinque elementi out, e per tre di loro la stagione è già finita, i giocatori di movimento sono solo 18.
“Prima del mercato di gennaio eravamo in 24, siamo scesi a 23, con gli infortuni di Pierozzi e Coccolo siamo 21, con tre portieri”. Cifre che potrebbero legittimare anche un ritorno sul mercato, con uno o due svincolati. “Siamo corti, non lo scopro certo adesso. La possibilità di aggiungere qualche elemento c’è, ma bisogna essere tutti d’accordo. Bisogna, cioè, decidere se è il momento di aiutare la squadra, che va solo elogiata per quanto sta dando. E’ una scelta, se si vuole, da valutare e, eventualmente, da fare adesso”. Come ha fatto il Vicenza, che ha aggiunto Christian Maggio, esterno ex Napoli e nazionale. Anche perché è questo il momento delle partite ravvicinate, in cui pochi risultati possono ancora spostare gli equilibri.
Di Gennaro? Può farcela
Per domani c’è un dubbio, Di Gennaro, che potrebbe risolversi positivamente. “Le condizioni sono decisamente meno serie di quanto si era temuto quando è uscito dal campo ad Ascoli. Stiamo facendo il massimo per rimetterlo subito in gruppo, tenendo, però, conto che quattro giorni dopo si giocherà di nuovo e quali potrebbero essere i rischi”.
Se dovesse farcela, comunque, quasi sicuramente partirà dalla panchina, con Prestia di nuovo al centro della difesa e con la fascia.